Rifiuti in altre regioni scontro Veltroni-Lega
«I rifiuti in questo Paese sono uno strumento di propaganda quando governano gli altri e un’emergenza quando governi tu». È la polemica reazione del leader del Pd, Walter Veltroni, alla disponibilità manifestata da Bossi e dal ministro per la semplificazione Carderoli in risposta all’appello lanciato giovedì dal governo Berlusconi a tutte le regioni affinché diano una mano per superare l’emergenza in Campania: «via libera» del leader della Lega Nord seguìto dalla disponibilità dei governatori della Lombardia, Formigoni, e del Veneto, Galan, a valutare di accogliere almeno una parte dell’immondizia campana (quando l’appello fu lanciato da Prodi la risposta era stata tiepida). «Perché Bossi e Calderoli hanno fatto soltanto oggi l’appello al Nord perché ricevano i rifiuti di Napoli, e non in passato quando ciò avrebbe limitato o evitato l’emergenza?», ha detto Veltroni nel corso dell’assemblea degli Ecodem (la componente ecologica del Pd) parlando di strumentalizzazione: «L’hanno fatto soltanto ora», ha dichiarato il segretario del Pd, «per ragioni politiche, un fatto che solo a dirlo mi fa orrore». A convincere Bossi durante l’ultimo Consiglio dei ministri era stato un Berlusconi particolarmente preoccupato della situazione anche alla luce dell’ondata di caldo che ha investito il Sud ed in cerca di risposte immediate in attesa che apra la discarica di Chiaiano o che entri in funzione il termovalorizzatore di Acerra (il premier martedì sarà di nuovo a Napoli). Ed è stata subito polemica. Non s’è fatta attendere infatti la replica a Veltroni. «Altro che dialogo e senso di responsabilità», ha dichiarato il ministro (ed esponente leghista) Calderoli: «Veltroni è uno che si augurerebbe disastri pur di mettere in difficoltà gli avversari. La sua posizione sui rifiuti e le sue accuse sono disgustose». Poi le motivazioni. «Veltroni dice che la Lega ha cambiato idea? Certo», sostiene Calderoli, «perché all’epoca in cui governava il centrosinistra non era stato fatto nulla e Veltroni dovrebbe pure assumersi le sue responsabilità. Adesso il problema della Campania è stato affrontato in maniera seria e strutturale, e quindi, pur di non far naufragare tutto ora che le cose sono state impostate, Bossi, anche a costo di avere delle difficoltà con il nostro elettorato, ha deciso così, ponendo tuttavia dei paletti precisi». A condizione che nell’operazione siano coinvolte tutte le regioni e non solo quelle del Nord. Disponibilità che comunque dovrà essere verificata (forse giovedì) dal ministro per gli affari regionali Fitto in occasione della prossima conferenza Stato-Regioni. In serata è stato lo stesso Bossi, nel corso di una manifestazione a Trecate, nel Novarese, a ribadirlo. Se Napoli è stata quasi liberata dei rifiuti per lui il merito è di Berlusconi, che «ha fatto miracoli», ha detto il leader della Lega. Ma ora la parola, per quanto riguarda la possibilità di accogliere al Nord parte della «munnezza» campana, spetta alle Regioni - ha aggiunto esclamando, rivolto ai giornalisti, che sul «sì della Lega» era stato scritto il falso. «Berlusconi mi aveva detto: Umberto, mettiti una mano sulla coscienza. Ci sono i bambini che sono con i topi». All’inizio, ha spiegato, «avevo detto no, perchè i rifiuti altrimenti sarebbero arrivati in Piemonte e in Lombardia. Ma adesso molto è stato fatto, è quasi finita». Intanto già il sottosegretario alle Infrastrutture, Roberto Castelli, aveva frenato sulla Lombardia: «La spazzatura arriverà solo quando e se nella conferenza Stato-Regioni tutti i governatori dovessero dare all’unanimità il benestare, cosa al momento improbabile». E l’Umbria già s’era detta contraria: atteggiamento stigmatizzato dal consigliere regionale campano (Fi) Fulvio Martusciello. Reazioni anche in Lombardia alla disponibilità di Formigoni, che per i consiglieri Civati e Monguzzi (Pd e verdi) «dovrebbe chiedere scusa» in quanto «le colpe del disastro vanno attribuite a chi ha governato la Campania e l’Italia negli ultimi 12 anni ma anche alle regioni che dissero no a Prodi». La posizione della Lega per Carderoli è legata anche al fatto che la cattiva immagine di Napoli finisce per danneggiare tutto il Paese, comprese le località turistiche del Nord: «Ma Veltroni...».