Da martedì via al cantiere Gli esperti del fronte del no minacciano di dimettersi «Qui è già tutto deciso»

Chiaiano, scelto il progetto per la discarica

Pic nic dei comitati. Altri tre carichi radioattivi. Martedì sopralluogo in elicottero di Berlusconi nelle aree di crisi
29 giugno 2008 - Daniela de Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Pic-nic a Chiaiano Ancora un carico radioattivo nei rifiuti da scaricare a Sant’Arcangelo Trimonte. Ed è il terzo in tre giorni. Il camion proveniva dal sito di trasferenza di Acerra, dove arriva anche la spazzatura di Napoli ed è stato bloccato in attesa delle decisioni della magistratura. Anche in questo caso, come in precedenza, potrebbe trattarsi di materiale sanitario. E sempre ad Acerra altri due ritrovamenti sono stati fatti carichi diretti ad Amburgo, in un caso si trattava di iodio 131 e in un altro di tecnesio 99. In complesso dall’8 giugno almeno 12 volte è stata rilevata la presenza di sostanze radioattive sempre di presumibile origine sanitaria. Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Ugo Bonessio e i suoi uomini specializzati nel settore sono impegnati notte e giorno nei controlli. E martedì in città tornerà il premier Silvio Berlusconi che incontrerà i sindaci dei comuni colpiti dall’emergenza ed effettuerà una serie di sopralluoghi e di ricognizioni nei luoghi della crisi, a partire, probabilmente, proprio dal termovalorizzatore di Acerra. Si ripetono,intanto, le proteste contro la discarica di Chiaiano. Un gruppo di manifestanti contrari alla discarica di ha organizzato un pranzo all’aperto con panini e frittate di maccheroni davanti all’ingresso dell’invaso che dovrebbe essere riempito di spazzatura. Per i prossimi giorni i comitati annunciano visite guidate alla zona dove dovrebbe nascere il parco delle colline. Ma martedì, dovrebbe aprire il cantiere e cominciare la messa in sicurezza. È già al lavoro il tecnico che progetterà la cava, Adelio Pagotto della Ad Acta Project di Modena, l’uomo che ha programmato le discariche di Sant’Arcangelo e Savignano. Martedì incontrerà gli esperti scelti dai comitati e dalle amministrazioni di Marano e Mugnano. Ma il coordinatore degli esperti scelti dai Comuni, il professor Giovanbattista De Medici, minaccia di abbandonare il tavolo: «Noi siamo disposti a collaborare con lo staff del sottosegretario. Ma tutti i passi necessari per salvaguardare la salute dei cittadini e l’ambiente circostante vanno attentamente valutati e concordati: noi non possiamo essere solo un paravento per le decisioni prese altrove. Se così non sarà saremo costretti a lasciare». E anche il vicesindaco di Marano, Massimo Nuvoletti, chiede cautela: «L’apertura di Chiaiano non sia affrettata e forzata solo per convincere il nord a prendere i rifiuti di Napoli». Mentre infuria la polemica, i comitati tirano dritto per la loro strada e continuano a inventarsi una manifestazione al giorno. Dopo la «passeggiata leggera» in tangenziale di giovedì, ieri è stata la volta del pic nic. «Abbiamo voluto dimostrare che quell’area è ancora nostra, dei cittadini», spiega Diego, uno dei portavoce del comitato. Alle 19, come succede ormai da più di due mesi, i manifestanti si sono incontrati alla rotonda Rosa dei Venti.

 

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