S’infiamma la polemica sul sito di trasferenza

29 giugno 2008 - Maura Corrado
Fonte: Il Mattino Avellino

Monteforte Irpino. In paese s’infiamma la polemica sul sito per il trasbordo dei rifiuti che dovrebbe sorgere in località Rialturi. Il condizionale è ancora necessario, visto che dal commissariato non è ancora stata giunta l'ordinanza per il via libera definitivo alla riconversione dell'area comunale finora utilizzata per lo stoccaggio temporaneo. Alla minoranza consiliare non sono bastate le rassicurazioni fornite negli ultimi giorni sia dal sindaco Sergio Nappi che dall'assessore all'Ambiente Vincenzo Carullo. E così venerdì a mezzogiorno i consiglieri di minoranza - Giuseppe Del Mastro, Gaetano Santulli, Mario Canonico, Francesca Zarbo e Giovanni De Falco - hanno sottoscritto e protocollato una richiesta per la convocazione di un Consiglio comunale straordinario. Non solo: stamane sulle cantonate cittadine verranno affissi manifesti dal contenuto polemico verso la stessa amministrazione. «Monteforte - si legge in una nota diffusa ieri - è stato scelto perché baricentro del Cosmari Av1, perché più facilmente raggiungibile, per la sicurezza della sua cinematica o perché proposto dallo stesso sindaco Nappi? L'intesa, da quanto detto dallo stesso sindaco, porta vantaggi alle casse comunali...ma non ai montefortesi, che ignari e inermi dovranno subire disagi per una mera questione di calcolo». «Non siamo contrari a priori all'accordo tra il Comune ed il Cosmari - precisa Gaetano Santulli -. Piuttosto, lamentiamo il fatto di non essere stati consultati e coinvolti nell'adozione di una decisione così delicata. Siamo in attesa dell'ordinanza del commissariato, per fare valutazioni più precise. Oggi, in primo piano c'è la questione politica locale, non meno importante». Non si è fatta attendere la risposta dell'amministrazione comunale: «La minoranza fa il suo lavoro - dice l'assessore all'Ambiente, Carullo -. La richiesta avanzata ufficialmente due giorni fa è stata prontamente inserita all'ordine del giorno della seduta di consiglio già convocata per il prossimo sette luglio. La questione, dunque, verrà regolarmente discussa in aula, senza escludere nessuno».

 

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