Raccolta dell`umido, Fuorigrotta avanti piano

A tre mesi dal via un salto dell'80%. Ma nei bidoni ancora sacchetti «pirata»
25 gennaio 2014 - Elena Romanazzi
Fonte: Il Mattino

Nei bidoncini c'è di tutto. L'umido e la plastica, scarti alimentari e posate, lattine e vetro. Eppure sui bidoni per l'umido con il coperchio marrone è ben spiegato cosa va e cosa non va. Ma il sistema non decolla. La raccolta differenziata è sì migliorata ma per parlare di successo ci vuole ancora molto tempo. Non si può dire certo che si è all'anno zero ma prima di parlare di svolta ci vorrà del tempo ed una strategia diversa. I dati parlano chiaro e impongono una riflessione. A gennaio, fino a ieri, sono stati raccolte 190 tonnellate di scarti seguendo le regole. Una goccia nel mare se si pensa che al netto della differenziata la produzione giornaliera di rifiuti è di 1100 tonnellate. Insomma i cittadini non si sono ancora abituati a questo sistema. Si continua a gettare i rifiuti fuori orario, senza differenziarli, umido e altro mischiato. Evidentemente non tutti hanno compreso, e proprio m queste giorni di scadenze lo dovrebbero fare, che più si differenzia e meno si paga di Tares con risparmi notevoli se tutti facessero il proprio dovere. Invece no. Si è ancora indietro. Con dati percentuali che sono ben lontani dalle aspettative del vice sindaco e asses sore all'Ambiente Tommaso Sodano. Dove i bidoncini sono stati installati qualcosa si è mosso. Esiste anche una mappa dei virtuosi o meglio definirli volenterosi. A Fuorigrotta sono state raccolte 60 tonnellate di umido anche di una certa qualità. A seguire, ma si ricorda che sono partiti più di un mese dopo, Barra con 40 tonnellate. Seguono San Carlo e Secondigliano con 30 tonnellate, e poi 20 a Piscinola e 10 nel centro. Numeri magri. Ma fa notare - Raffaele Del Giudice, presidente dell'Asia - c'è stato un incremento rispetto all'inizio, ben il 30% a dicembre e l'80% a gennaio. Dunque qualcosa si muove ma ancora non basta. E dunque occorre rivedere le strategie. Tre i punti principali per Del Giudice: il collocamento di nuovi bidoni per l'umido; una nuova campagna informativa e il potenziamento dei controlli. «Si pensa erroneamente - spiega Del Giudice - che tutto viene mischiato, non è così, quando si mischia quello che viene raccolto con il resto c'è un motivo, l'umido non può essere contaminato, anche un sacchetto pirata nel bidoncino, ci costringe a mischiare tutto». Su questo fronte sarà importante una nuova e incisiva campagna informativa e un vero e proprio giro di vite sui controlli. Il nucleo ambientale della polizia municipale guidato da Enrico Del Gaudio è composto complessivamente da 30 persone ed il lavoro da svolgere è davvero complesso. Sversamento illegale Strategie Nuovi contenitori ¡n città e una campagna informativa ad hoc I controlli Trenta vigili contro ¡I deposito di rifiuti indifferenziati nei cassonetti marroni dei rifiuti e non solo. Le sanzioni per chi getta i rifiuti fuori orario sono stati nell'anno appena trascorso complessivamente 286. Nel 2013 sono stati complessivamente novemila i controlli, 139 le persone denunciate, 120 le comunicazioni di notizie di reato, 172 i sequestri e ci sono state 611 sanzioni amministrative per lo smaltimento illegale dei rifiuti. Cifre che vanno sicuramente potenziate per cambiare radicalmente l'atteggiamento dei cittadini. Più differenziata equivale ad una tassa meno caro e non sarebbe male dal momento che quella di Napoli è in assoluto la più cara d'Italia. Per invertire la rotta, progressivamente verranno aumentatìibidoni. Ma raggiungere gli obiettivi non è semplice. Il trend di crescita della differenziata è in aumento, ma si va a passo di lumaca. Qualche dato ancora: nel 2011 era parti al 24,7%; nel 2012 è passata al 26,5%, nell'anno appena passato è stata del 27,5%. Un punto percentuale in più rispetto all'anno precedente. Ma soprattutto siamo lontani ben 22,5 punti percentuali dallo standard del 50% invocato a più riprese dall'Unione Europea. E sognato da Sodano.

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