Diktat di Acerra «Bruciare subito le 100mila balle nelle piazzole»
ACERRA No alla termodistruzione dei rifiuti senza alcun controllo preventivo sulla loro composizione. A votarlo all'unanimità ieri mattina è stato l'intero consiglio comunale di Acerra nell'ambito di un pacchetto di richieste rivolte al governo e al presidente Giorgio Napolitano. A destare l'allarme è stato il rinvenimento nella fossa di stoccaggio dei rifiuti dell'inceneritore di Acerra di uno pneumatico e di due lastre radiografiche nel corso di un sopralluogo effettuato lunedì scorso da alcuni ambientalisti locali e dal senatore Bartolomeo Pepe del Movimento 5 stelle per verificare come stessero procedendo le operazioni di smaltimento delle prime ecoballe prò venienti dalle cave Amendola e Formisano di Ercolano. E a tal proposito il Comune chiede che ad essere smaltite siano, prima di ogni altro sito, le circa lOOmila ecoballe stoccate sulle tré piazzole di fronte all'inceneritore. Stop alla termodistruzione di tutte le ecoballe e bonifica immediata delle discariche tossiche invece chiedono i comitati ambientalisti locali che starnarli si riuniranno in assemblea nei pressi dell'inceneritore. Ð Comune si rivolge al governo e chiede di reinserire Acerra tra i siti da bonificare di interesse nazionale e una deroga al patto di stabilità per reclutare altri vigili urbani da destinare al pattugliamento ambientale.