Asìa, l`ad Fortini lascia e va a Roma «Servono impianti»
Da amministratore delegato della partecipata napoletana, Daniele Fortini si trasferirà all'azienda romana, l'Ama. Il sindaco De Magistris eilvicesindaco Sodano sono alla ricerca di un sostituto tra chi già lavora per l'amministrazione. Si prova, dun que, a percorrere una via interna. Ma il cambio di mano non sarà immediato: per qualche giorno Fortini resterà in carica per consentire al nuovo direttore generale, Francesco Mascólo, che si insedierà lunedì, di avviare in tranquillità il suo lavoro. L'addio di Fortini, che è anche presidente di Federambiente, l'asso ciazione delle aziende pubbliche del settore ambientale, verta probabilmente salutato con soddisfazione dagli ecologisti più oltranzisti: Federambiente, infatti, rappresenta imprese che agiscono anche nel campo dell'incenerimento e lo stesso Fortini nel suo libro «Rifiuti» sottolinea che il riciclo non è la soluzione a tutti i mali. Quando de Magistris decise di confermarlo come amministratore delegato di Asia, la scelta non fu gradita da tutti. Fortini, del resto, era uno dei pochi sopravvissuti tra gli uomini precedentemente collegati alla lervolino. Ma l'intesa tra l'amministratore delegato e il vicesindaco è andata avanti e ha portato al contratto di servizio necessario per mettere in sicurezza l'azienda. Il presidente di Federambiente, d'altra parte, ha lavorato per trovare i contatti necessari per esportare i rifiuti a prezzi competitivi, si è impegnato per trovare linee di credito e soprattutto ha cercato di razionalizzare l'impresa. Compiti non da poco, visto che Asia veniva da una stagione molto discussa con assunzioni a go-go. «È vero che la mia non era nomina scontata e per questo ringrazio De Magistris e Sodano per la fiducia dimostratami», dice adesso Fortini. E non si sottrae al tema della raccolta differenziata rimasta al palo, un problema che ha suscitato molte critiche e alimentato i sospetti di chi dal primo momento si era schierato contro la nomination: «Io so no un sostenitore della differenziata. Dopo di che, per la mia esperienza e per quel che vedo nel mondo, le attrezzature industriali sono importanti per evitare l'occultamento dei rifiuti in discarica. Sono le direttive comunitarie a dirlo. In ogni caso io e à amministrazione di Napoli abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi sulla differenziata e sulla pulizia della città». Ciononostante la raccoltarestaalpalo.eQuestoèaccaduto per la scarsità delle risorse economiche finora impegnate. Però con l'adozione del contratto di servizio e l'insediamento degli ambiti territoriali ora vi sono le condizioni per un marcato impulso», sostiene l'ex ad, che sottolinea: «Non mi sono candidato per la presidenza di Ama perché convinto di concludere il mio mandato a Napoli in piena sintonia e lealtà coni' amministrazione napoletana. Si sono create, però, condizioni che hanno indotto û sindaco di Ro ma a richiedere un mio impegno nella capitale. Una richiesta a cui non potevo sottrarmi. E, d'altraparte, sono molto orgoglioso dilavorare nella capitale». Appena le agenzie hanno battuto la notizia del trasferimento, Sodano ha lanciato un comunicato nel quale ringrazia Fortini per il lavoro svolto in Asia «perché ha consentito, insie me al presidente Del Giudice e a tutta l'azienda, di garantire alla città la fine della lunga stagione dell'emergenza». Secondo il vicesindaco la nomina rappresenta un riconoscimento per l'intera azienda: «Pur dispiaciuti, non possiamo non vedere nella scelta del sindaco di Roma Marino, che ha portato ad individuare in Fortini il profilo adatto per gestire il difficile passaggio che la capitale sta attraversando in materia di ciclo dei rifiuti, una testimonianza dellaqualità e della validità del lavoro svolto, in questi anni, dalla nostra amministrazione e da Asia. Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente e amministratore delegato dell'Ama, tenendo conto anche del legame profondo che lega Roma e Napoli». L'addio «Non ho chiesto ¡o di passare all'Ama ma sono orgoglioso della scelta»