Acerra, Afragola, Caivano e Casalnuovo

Patto dei sindaci contro i roghi tossici «Fermare insieme i crimini ambientali»

E a Montecitorio va avanti l'esame del decreto: esercito solo quest'anno. Per le bonifiche saranno utilizzati i proventi dei beni confiscati -tit_org- Patto dei sindaci contro i roghi tossici «Fermare insieme i crimini ambientali»
23 gennaio 2014
Fonte: Avvenire

ROMA L'esercito solo per quest'anno, w bonifiche da realizzare utilizzando i proventi dei beni confiscati e piante bonificanti: mentre dalla Camera arrivano alcune novità, quattro comuni della Terra dei fuochi sigiano un patto per agire insieme contro lo scempio ambientale. Prevede - fra l'altro - un comitato unico di consultazione, lo sconfinamento extraterritoriale delle Polizia locali e un coordinamento per l'attuazione di un piano comune di prevenzione di smaltimento illecito e roghi tossici di rifiuti la convenzione sottoscritta dai sindaci di Acerra, Afragola, Caivano e Casalnuovo, che durerà quattro anni durante i quali il comitato programmerà le attività, monitorerà il loro svolgimento e valuterà i risultati ottenuti. Sul fronte invece di Montecitorio, anche ieri è appunto andato avanti in au la l'esame del decreto "emergenza ambientale". L'esercito potrà essere impiegato a sud di Casería e nord di Napoli , con 850 militari, solo per quest'anno, come previsto da un emendamento sempre approvato. E un altro, sempre approvato, prevede come per la bonifica della Terra dei fuochi possa essere utilizzata parte dei proventi di beni confiscati alla criminalità organizzata. Ancora, votando un altro emendamento si è deciso che per l'istituzione della sezione specializzata del comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, per evitare infiltrazioni mafiose nella bonifica in Campania, vengano utilizzate risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell'Interno. Altro emendamento, altro passo: per la bonifica e il riequilibrio dell'ecosistema delle aree della Terra dei fuochi, potranno essere utilizzate anche piante bonificanti come la canapa e il vétiver. «Si tratta di metodi agroecologici per rigenerare i terreni contaminati - scrive in una nota il deputato del gruppo Mi sto (ex M5S) Adriano Zaccagnini, vicepresidente della Commissione agricoltura della Camera -. Un binomio perfetto, innovazione e Ambiente. Ma solo se attuato veramente con equilibrio e saggezza». A Napoli nel frattempo si riuniva il tavolo delle imprese editoriali e della comunicazione, convocate per l'awio del Piano regionale di marketing territoriale: «Supportiamo il settore dell'agroalimentare attraverso azioni mirate di marketing e comunicazione utili a contrastare gli effetti della problematica inerente la Terra dei fuochispiegava poi l'assessore regionale alle Attività produttive, Fulvio Martusciello -. Abbiamo destinato 50 milioni di euro del fondo per le misure anticicliche a un consistente piano regionale di marketing territoriale che coinvolgerà tutto il nostro sistema produttivo».

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