Differenziata sconosciuta e fioriere come pattumiera

16 gennaio 2014
Fonte: Il Mattino

Di vigili ne vedi solo a via Toledo e di spazzini (i classici scopatori) solo a via Ghiaia e dintorni. Ma quasi mai nei giorni e negli orari topici, quando non solo i cestini traboccano, le fioriere sono usate come cestini supplementari e quando i commessi impuniti si liberano dei cartoni. Non c'è quartiere che faccia davvero la differenziata e la differenza. Tutto sporco. A corso Garibaldi, la colonna che ricorda l'entrata in città dell'eroe dei Due Mondi è circondata da sacchetti, scatoloni, scarti di pesce, ombrelli rotti. È ormai l'eroe dei Due Immondi e tra i responsabili dell'offesa scartate tranquillamente i neoborbonici (anche se un pensierino l'avranno fatto). A piazza Mercato trovi materassi. Gli ingombranti li raccoglie Pasquale de Fabbio, un parcheggiatore abusivo («Prego, coordinatore della sosta»). Mette tutto in uno stanzone dietro una massiccia porta di un palazzo accanto a Sant'Eligio Maggiore. Un vero antro da rigattiere: lavandini, sciacquoni, unbiliardino con i colori del Napoli, telefoni, stufe, porte, sedie imperiali, arredi sacri. Che ne fa? «Il legno lo useremo per 'ufiicarazzo di Sant'Antuono» risponde lesto. «Altra roba la regalo a chi serve. E poi vengono dei ragazzi che fanno teatro e trovano sempre qualcosa utile, come costumi o arredi, per i loro spettacoli». Qualche dubbio viene, ma a Napoli nulla è impossibile. Lo «zella-tour» richiede fermate contìnue, obbligatorie e facoltative. Ogni vicolo è una stazione da Via Crucis dello smaltimento irregolare. Anche le macchine parcheggiate, o forse abbandonate, lungo la salita San Raffaele a Mater dei, danno, come altrove, il loro impiccio. Qui tra le auto in sosta che nessuno si sogna mai di coordinare trovi un mucchio di ra mi, pane raffermo, scatole di polistirolo, sfravecatura avanzata da lavori di ristrutturazione. Dietro piazza Cavour, è la stessa scena. Come pure a via Lomonaco, giusto per fare un esempio, nella sedicente decorosa Ghiaia, dove certamente chi butta la monnezza tutt'attorno alle campane vuote non viene apposta da Secondigliano o da Pianura, ma si limita a scendere (o a mandare la cameriera) da imborghesissimo quinto o sesto piano. Qui però il laido è laico, per cercare indulgenze non si affida a nessuna Madonna. 

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