Smaltimento rifiuti, città fuorilegge in un anno raddoppiate le violazioni
NOVEMILA controlli, 139 persone denunciate, 120 comunicazioni di notizie di reato, 172 sequestri penali, 611 sanzioni amministrative a cittadini e commercianti sorpresi a buttare il sacchetto di immondizia fuori orario. Più indisciplinati i cittadini del quartiere San Lorenzo-Avvocata e Stella, dove le multe sono fioccate soprattutto per i negozi. Il record degli illeciti in materia di smaltimento spetta ad Agnano e alla zona orientale, a San Lorenzo c' è l' emergenza amianto. È un vero e proprio bollettino di guerra, il report 2013 dell' attività della squadra ambientale, costola della polizia municipale di Napoli. Numeri che rivelano una abitudine all' illegalità in materia di smaltimento di rifiutie che disegnano il ritratto di un fenomeno in espansione. Cifre raddoppiate, rispetto al 2012. «In generale tutti i valori sono raddoppiati - spiega il capitano Enrico Del Gaudio che guida un nucleo composto da 26 agenti nel 2012 il numero dei sequestri è stato meno della metà». Il dato è incoraggiante perché l' attività del nucleo funziona, non è certo positivo per il numero in aumento dei trasgressori. Sono fuorilegge le aziende, che smaltiscono rifiuti speciali in discariche abusive, senza nessuna regola. Fuorilegge sono i commercianti, che trasgrediscono di più negli orari di conferimento dei rifiuti. Ma trasgressori sono anche i cittadini, colpevoli di disfarsi del sacchetto a ogni ora del giorno. Sono 187 i verbali di abbandono di rifiuti da parte dei cittadini, 306 quelli che riguardano l' orario di deposito e modalità. 118 sono invece le aziende che hanno abbandonato rifiuti pericolosi in strada, 172i reati penali accertati, 120 le notizie di reato, 139 le persone denunciate. Sono circa 150 mila i chili di rifiuti sequestrati, di cui 81.400 smaltiti dal Comune, con un costo non indifferente per la collettività. L' unica consolazione è che aumentano le segnalazioni da parte dei cittadini. Sono 632 gli accertamenti di esposti effettuati. Intensa anche l' attività giudiziaria. La polizia ambientale ha notificato 152 avvisi di garanzia, fatto 266 sopralluoghi, 17 sequestri amministrativi, 139 identificazioni. I controlli sono scattati anche per l' edilizia e i lavori in corso in città. Sono 172 i sequestri preventivi, 80 i sigilli apposti a cantieri illegali. Il dato più inquietante che emerge dal report riguarda l' amianto. Sono almeno 30 gli abbandoni in strada individuati ogni mese. «Non pensavamo che ci fosse un fenomeno di tale entità - prosegue Del Gaudio abbiamo intercettato una decina di attività illecite di smaltimento dell' amianto e li abbiamo denunciati, a partire da un proprietario di casa dove si stavano facendo dei lavori. Abbiamo addirittura trovato operai che con il martello riducevano l' amianto in pezzi per metterlo nei sacchetti. Una cosa pericolosissima. Vuol dire che lo hanno respirato e diffuso nell' aria». Un costo ulteriore, quello dello smaltimento, che grava sul bilancio di Palazzo San Giacomo. È il centro antico dove si concentra la maggior quantità di materiale nocivo. «A San Lorenzo e in centro ne abbiamo trovato parecchio, veniva usato nei palazzi antichi per le condotte fecali e le tettoie. Quindi chi fa anche piccole ristrutturazioni, si ritrova con il problema dell' amianto e alla fine, nella maggioranza dei casi nessuno spende per smaltirlo. Si abbandona in strada e basta».