E denunciano la discarica abusiva
Acerra. I contadini vincono la paura E denunciano la discarica abusiva Acerra. Amianto, lapidi funerarie, legname di bare, pneumatici, scarti edilizi. Nella discarica abusiva sequestrata ieri nelle campagne di Acerra c'era di tutto: una collina di 250mila metri cubi di scorie speciali e di rifiuti pericolosi sorta tra frutteti e orti. Ð generale Sergio Costa, comandante del Corpo forestale di Napoli, spiega come il ritrovamento della collina degli orrori sia stato possibile grazie alla segnalazione dei cittadini. Ad indicare la discarica abusiva e a condurre i militari nella località Pagliarone, angolo sperduto nelle campagne acerrane, sono stati infatti i contadini della zona che hanno vinto la paura e trovato il coraggio di mettersi in contatto con i responsabili dei comitati civici locali. Allertata, la Forestale è giunta sul posto e si è trovata davanti ad una collina di sozzure alta sei metri e larga 200. Una discarica abusiva enorme che ha sconcertato gli stessi militari. «Ci sono voluti almeno 800 camion di rifiuti per arrivare a queste dimensioni» spiega Costa. Sversamenti effettuati nel silenzio totale. Ma gli agricoltori ancora temono ritorsioni: «Se denunciamo ci sparano», ripetono. La competente Procura di Noia è stata immediatamente informata, mentre gli agenti hanno sottoposto a sequestro d'urgenza l'area ed avviato la procedura per mettere in sicurezza la zona che sarà competenza dell'Asl, a causa della presenza di amianto. Particolare paradossale della vicenda è che per i due proprietari del terreno-discarica ci sarà come per il passato solo una contravvenzione: il recente decreto contro i roghi di rifiuti non prevede infatti alcuna pena per chi sversa e accumula rifiuti abusivamente.