Ennesimo carico radioattivo scoperto dall'Essercito nel Sannio Bertolaso alla Province: gestite voi i Cdr. La replica: non se ne parla

Rifiuti, riapre Taverna del Re Giugliano contro il suo sindaco

Le Province contro Bertolaso: non vogliono la gestione dei Cdr. A giugliano riapre il sito di ecoballe e scatta la protesta
27 giugno 2008 - Fabrizo Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
E' scontro tra le Province e Bertolaso. Ieri a palazzo Salerno si è svolta una riunione tra il sottosegretario e gli assessori all'Ambiente degli enti locali, culminata in un piccato scambio tra Angelo Palladino, titolare della delega all'Ambiente per la Provincia di Salerno, e uno dei membri dello staff del capo della Protezione civile.
«Non si innamori del suo decreto», è sbottato l'assessore, rivolgendosi al sottosegretario. «Ne sono innamorati Bertolaso, Berlusconi e pure il Parlamento », la replica. Schermaglie a corredo del dibattito che verte sul trasferimento alle Province dei tritovagliatori, gli ex Cdr. Bertolaso lo persegue. Gli enti locali recalcitrano, sia per non dover gestire impianti che producono combustibile da rifiuto non a norma, sia perché temono di doversi fare carico dei 551 dipendenti degli stessi. «Tra l'altro — sostiene Palladino — la legge regionale sui rifiuti prevede che le Province costituiscano società pubbliche o miste e, tramite gara europea, affidino in gestione a privati l'intero ciclo provinciale dei rifiuti, Cdr compresi». L'ipotesi che i tritovagliatori siano gestiti direttamente dagli enti locali, invece, suscita il plauso del Forum regionale dei rifiuti, che si è riunito ieri pomeriggio a palazzo Santa Lucia ed è coordinato da Guido Viale. «Purché — precisa Nicola Capone, segretario delle Assise di palazzo Marigliano — siano trasformati in impianti per il trattamento meccanico biologico, alternativo alla produzione di combustibile da rifiuto». Svela un particolare inedito: «Lo scorso inverno Enzo Faoino, del consorzio nazionale Priola sulla differenziata, elaborò un progetto per il Commissariato. Sarebbero stati sufficienti solo 5 milioni di euro per trasformare gli ex Cdr. Non ebbe risposta». Le attende anche - in merito al futuro dei 551 operai licenziati da Fibe - Vincenzo Argentato, della Fiom, che dice: «I Cdr sono essenziali. Basterebbe ristrutturarli».
Intanto sono fermi, stipati di ecoballe: mancano i siti di stoccaggio. Bertolaso riapre dunque ancora una volta la discarica di Taverna del re, a Giugliano. Oggi siglerà un accordo col sindaco, Giovanni Pianese, per utilizzare le due piazzole vuote. «In cambio avremo opere infrastrutturali e bonifiche», dice il primo cittadino. Migliaia di ecoballe in arrivo. Lo sversamento dovrebbe durare pochi giorni. A Giugliano, però, c'è chi propone già di presidiare l'ingresso. Molte le critiche al sindaco per l'accordo. Altri dialogano. In serata, una delegazione di cittadini è andata alla sede del Commissariato ai rifiuti. Ne faceva parte anche Lucia De Cicco. Si diede fuoco, coinvolgendo pure Carla Ruggiero, proprio contro l'ennesima riapertura del sito. Alla fine dell'incontro, Ruggiero dice:«Abbiamo ottenuto che questa sia l'ultima volta e che le ecoballe siano tutte coperte. Un comitato di cittadini vigilerà sui patti».
Nella discarica di Sant'Arcangelo Trimonti, ieri, i controlli dell'Esercito hanno individuato un camion con materiale radioattivo oltre la soglia tollerabile, proveniente dalla provincia di Napoli. Contiene, probabilmente, rifiuti provenienti da cliniche o laboratori medici. E' stato bloccato in attesa delle decisioni della magistratura. Vietato lo sversamento anche a tre camion di Asia che, mischiati ai rifiuti solidi urbani, trasportavano pneumatici. «Nei cassonetti buttano di tutto», dice Pasquale Losa, il presidente della municipalizzata. «Servirebbe una task force che controlli». Ad oggi, mai attivata.

 

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