LE ISTITUZIONI. Il Capo dello Stato promette interventi del Governo e oggi incontra don Patriciello

Fusti killer, Napolitano: non abbassare la guardia

4 gennaio 2014
Fonte: Gazzetta di Caserta

VILLA LITERNO. "La serietà' del fenomeno non può' permettere di abbassare la guardia", scrive il presidente della Repubblica Gioigio Napolitano, in una lettera a don Maurizio Patridello, parroco anti-roghi sul problema della Terra dei fuochi. 'Vorrà' credere nel mio costante impegno a sollecitare, a tutti i livelli di governo, gli interventi necessari", assicura il capo dello Stato che probabilmente incontrerà' Don Patricello domani a Villa Rosebery nella terza giornata di soggiorno nel capoluogo partenopeo. Il parroco ha subito risposto a Napolitano ringraziandolo per l'attenzione e l'impegno: "ß presidente conosce il dramma che noi viviamo quotidianamente. Sono fiducioso", ha detto Don Patridello. "Ho riascoltato con rinnovata commozione, dopo le drammatiche notìzie che lei stesso mi ha voluto rappresentare in Prefettura a Napoli nell'incontro del 29 settembre scorso, il grido accorato delle madri dei bambini colpiti da gl'avi patologie tumorali ricondotte a] criminale inquinamento dei vostri territori della Campania", ha scritto ancora Napolitano al parroco al quale ha rinnovato "perche' se ne fàccia porta voce verso le famiglie interessate", la sua "intima partecipazione al loro dolore, confidando che non abbandonino la fiducia nell'impegno delle istituzioni, reso più' coeso e credibile anche grazie alla partecipazione attiva della rete di comitati e singoli cittadini". Napolitano ha ricordato di aver "affrontato l'argomento in varie occasioni, sia m ripetuti contatti con competenti autorita' locali sia sollecitando, presso le autorita' governative, l'adozione di provvedimenti adeguati alle necessita' più' urgenti riscontrate alla luce di elementi emersi di recente". "La gravita' del problema - ha sottolineato - e' stata da me pubblicamente evidenziata in una dichiarazione del 29 settembre scorso, poi neBa ricorrenza dell'anniversario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato, interessato a controlli m materia, e m un'iniziativa sull'ambiente tenuta si al Quirinale con l'Associazione 'Green Cross Italia'. Malgrado l'impegno dispiegato dallo Stato, sono d'accordo con lei che la questione richiede ancora energie e attenzione. Sebbene il territorio colpito e danneggiato sia circoscritto, e non esteso all'intera Cam pania, la serietà' del fenomeno non può' permettere di abbassare' la guardia. Mi ritenga disponibile a ricevere nei prossimi giorni da lei un aggiornamento sulle sue valutazioni circa esigenze e istanze della popolazione. Voira' credere nel mio costante e personale impegno a sollecitare - a tutti i livelli di governo - gli interventi necessari, compresa la vigilanza sul buon andamento delle misure e degli investimenti da effettuarsi e, non appena saia' possibile disporre di ulteriori risorse, mirate misure compensative del danno subito dalle vittime". Era il 29 settembre scorso quando Giorgio Napolitano intervenne sul problema della terra dei fuochi dando una dimensione nazionale al problema. Un tema assai caro al presidente della Repubblica che quel giorno si trovava a Napoli e decise di mantenere inalterati gli impegni. Tra questi c'era proprio un incontro in Prefettura con don Patriciello, il presidente della Regione Caldoro, il sindaco di Napoli de Magistris, il presidente facente funzioni della provincia, il prefetto di Napoli, il sindaco ed il presidente della provincia di Caserta.

Powered by PhPeace 2.7.16