I comitati sfidano Berlusconi. Pronte altre manifestazioni. Martedì arriva il premier

28 giugno 2008 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli
Chiaiano prepara altre proteste "soft", come il corteo a passo d´uomo sulla tangenziale di due giorni fa, e ricorsi al Tar. Agnano è sul chi vive, e oggi si riunisce il comitato contro il termovalorizzatore. 
Alla Fiera della casa la Confartigianato Napoli ha indetto per oggi un minuto di silenzio. Ma Berlusconi non molla la presa. Il premier è atteso per la quarta vota a Napoli martedì prossimo, per tentare di liberare le strade dalla spazzatura entro luglio. Intanto ieri a Sant´Arcangelo Trimonte è spuntato l´ennesimo carico radioattivo di origine sanitaria: un quantitativo di iodio 131, sotto la soglia di allarme, bloccato insieme al camion che lo trasportava da Napoli. «Scoveremo chi sversa materiale radioattivo tra i rifiuti solidi urbani», assicura il generale Franco Giannini. Che però è alle prese con la chiusura della discarica di Macchia Soprana a Serre. Il consorzio di bacino Salerno 2 gli ha fatto presente che lì «non c´è alcuna anomalia tecnica», neanche nella vasca 4, dove il consorzio ha eseguito i lavori di consolidamento. Ma una conferenza dei servizi convocata ieri sera al ministero dell´Ambiente non è andata oltre l´ipotesi di un sopralluogo da effettuare con i tecnici della protezione civile.
Insomma Macchia Soprana resta chiusa, e in provincia di Napoli la spazzatura inonda ancora le strade. Tanto che lo stesso Giannini ha promesso: «Nei prossimi giorni ripuliremo anche i Comuni della provincia, proseguiamo con lo smaltimento nonostante la chiusura di Macchia Soprana». Intanto però si sono allarmati a Giugliano, dove è arrivata la voce di una riapertura a "Taverna del Re", sia pure per sole due piazzole realizzate nei mesi scorsi. In serata Giannini ha ricevuto una delegazione dei comitati di Giugliano, che hanno espresso una disponibilità all´eventuale ultimo sacrificio (circa 70 mila balle), in cambio di un accordo che preveda la chiusura definitiva del sito e che sancisca che future riaperture possano avvenire solo con apposita legge. Accordo che dovrebbe essere siglato oggi da Guido Bertolaso e dal sindaco Giovanni Pianese. Prevedendo anche un comitato di cinque cittadini - Vincenzo Tesoro, Vincenzo Gentile, Carla Ruggiero, Lucia Di Cicco e Brunella Testa - a monitorare le operazioni di conferimento e poi di chiusura del sito.
C´è anche un problema con i cdr. Ieri il Forum regionale, insediato a Palazzo Santa Lucia sotto la guida di Guido Viale, si è espresso per il passaggio della loro gestione alle Province. Peccato che Guido Bertolaso abbia ricevuto i cinque assessori provinciali all´Ambiente, e ne sia uscita la conferma del fatto che i cdr restano in mano ai militari, anche se Bertolaso ha poi prospettato una ordinanza che regoli l´utilizzo del personale ex Fibe. Intanto è finito sulle spalle di Alberto Stancanelli, già capo di gabinetto della Regione e poi del ministro Luigi Nicolais, il compito di provvedere al definitivo scioglimento dei consorzi di bacino.

 

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