Rivellini e D'Angelo: «Perché risultati costati milioni non sono stati utilizzati?»

«Mappature già fatte nel 1994 e nel 2000»

28 dicembre 2013 - Ester Coppi
Fonte: Roma

NAPOLI. «Sin dal 1994 nell'ambito del Progetto "Terra" il ministero dell'Ambiente ha fotografato, ripetendo tutto ciò nel 2000 e nel 2006, l'intero Mezzogiorno d'Italia. Inoltre nel 2004 grazie al PON Sicurezza, il ministero dell'Interno con una spesa di decine di milioni di euro ha dato all'Arma dei carabinieri ed al Cnr il compito di radiografare tutto il Sud con il sistema "MIVIS". Si tratta di un'analisi multi-spettrale che da un'altezza di 2500 metri dal suolo esegue una "radiografia" che misura la temperatura del sottosuolo, evidenziandone le eventuali anomalie». E la denuncia dell'eurodeputato Enzo Rivellini che, unitamente alla consigliera Bianca D'Angelo, ha diffuso documenti inediti relativi all'emergenza ambientale ed utili in particolare alla "Terra dei Fuochi". Rivellini ha chiesto a Procura e Corte dei conti di ravvisare eventuali «colpevoli omissioni e sprechi di risorse pubbliche». Ha quindi scrito a Letta, Caldoro e ai due ministeri competenti. «Inoltre, l'Arpac nel 2007/2008, dopo aver acquisito i dati, ha incaricato il CNR di «La Procura e la Corte dei Conti verif ¡chino colpevoli omissioni o sprechi di risorse» ispezionare con lo stesso "MIVIS" i soli territori dei Regi Lagni da un'altezza di 1.500 metri dal suolo per predisporre il "Piano Amianto". È evidente che da anni si conoscevano eventuali anomalie del sottosuolo per sversamenti irregolari e pertanto si potevano verificare le dichiarazioni dei pentiti di camorra e le relazioni delle varie Commissioni di Inchiesta procedendo alle bonifiche delle sole zone inquinate. Perché non si sono utilizzate indagini cosi costose, che sembra la Regione stia ora ripetendo con la Capitaneria di Porto? La bonifica - conclude Rivellini può partire, visto che già abbiamo la mappatura (progetto Lara - Sistema Mivis) del territorio».

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