Turisti slalom tra sacchetti e spazzatura
Pochi mezzi molta inciviltà: dal centro alla periferia feste natalizie tra sacchetti e cartoni
Da una parte la cattiva educazione di chi sversa a ogni ora del giorno e della notte, dall'altra un servizio in affanno a causa della maggiore produzione di rifiuti che si registra durante le festività di fine anno: ecco la miscela che anche quest'anno ha riempito molte delle strade del centro di rifiuti, costringendo i turisti a uno slalom tra la spazzatura. «Si tratta di fenomeni tipici di questi giorni- fanno sapere dall'Asia - che determinano la necessità di servizi extra di pulizia, a partire già da oggi». Molte le vie dove era evidente la mancanza di un regolare spazzamento, più che della rimozione dei sacchetti. «Eil cartone commerciale complica molto il nostro compito», spiegano dall'azienda.
Sono rispuntati sui marciapiedi la mattina di Natale. Cumuli e cumuli di immondizia. La presenza di sacchetti e cartoni, del resto, fa parte a Napoli della tradizione natalizia, insieme con i presepi e i cenoni. E la tradizione si è rinnovata puntualmente. Ancora ieri in città si vedevano tanti cassonetti semivuoti - segno che il servizio di raccolta si è svolto con una sufficiente regolarità - e, fuori dai contenitori, un fuoco di fila di buste piene di cibo e di vecchi elettrodomestici. Non mancavano i materassi e, soprattutto, spadroneggiava il cartone, che i tecnia dell'Asia vedono come il fumo negli occhi. Perché si tratta di un materiale abbandonato senza criterio da molti esercizi commerciali che lo scaricano sui marciapiedi invece di depositarlo negli appositi contenitori. Risultato: dal centro alla periferia, e soprattutto nelle strade dello shopping e dei ristoranti popolatissime di turisti, spettacolo disgustoso e slalom assicurato. Il paradosso del cassonetto vuoto e del marciapiede pieno di rifiuti ha una spiegazione piuttosto semplice. La raccolta dei rifiuti nei contenitori è stata effettuata secondo i consueti orari dagli uomini dell'Asia. Mentre gli scarichi sulle strade di immondizia di tutti i tipi è proseguita senza sosta e senza orari. «Si tratta di fenomeni tipi- ci di questi giorni - fanno sapere dall'azienda - che determinano la necessità di servizi extra di pulizia, a partire già da oggi. Naturalmente scontiamo ancora i problemi della disponibilità degli automezzi». L'emergenza è più evidente a Pianura, dove da due giorni si accumulano rifiuti davanti ai cassonetti. Mentre in via Montagna Spaccata i compattatoriAslasono riusciti a rimuovere parte dei sacchetti, in via Provinciale ieri erano ancora presenti cataste di spazzatura e imballaggi in giacenza ormai dal pomeriggio della vigilia. Complice la pioggia, che ha trascinato i rifiuti lungo il manto stradale, alcuni tratti di via Montagna Spaccata si presentava no come tappeti di cartacce e materiale di ogni genere. In questo quandro, l'Asia continua a ribadire il monito ai cittadini a depositare la spazzatura nei cassonetti giusti e negli orari previsti. Un appello che fatica ad essere recepito da molti napoletani, evidentemente estranei a quella soddisfazione nel liberarsi dell'immondizia di casa - secondo i canoni prestabiliti - che era stata descritta da Italo Calvino in un suo famoso racconto. «Un patto con la città» era considerato dallo scrittore il deposito della spazzatura. Proprio quello che manca ai napoletani incivili. Ovvero un patto con la città e con se stessi.