I veicoli invadono la «90 bis» che conduce alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte: è ingorgo

In fila 150 camion, Statale in tilt

Rifiuti, caos e allarmi: scovato un secondo tir proveniente da Napoli con materiale radioattivo
28 giugno 2008
Fonte: Il Mattino Benevento

Autocompattatori Un secondo camion con rifiuti radioattivi è stato individuato nella tarda mattina presso la discarica Sant’Arcangelo Trimonte. Come quello bloccato giovedì mattina, anche questo veicolo proveniva da via Nuova Brecce di Napoli dove appunto opera un centro di stoccaggio. Cambiava solo la società di trasporto che in questo caso è di Maddaloni. La prima rilevazione è stata fatta dai militari che presidiano la discarica. Subito la conferma dei vigili del fuoco, e quindi la decisione d’inviare il camion a Napoli per poter verificare la consistenza delle radiazioni e soprattutto stabilire la natura dei rifiuti contaminati. Anche in questo caso si tratta di iodio radioattivo, probabilmente proveniente da strutture sanitarie. La presenza di questo secondo camion a rischio non ha però bloccato il funzionamento della discarica che anche ieri ha accolto oltre centocinquanta veicoli. E la presenza di questi veicoli, aggiunti a quelli che devono raggiungere l’impianto di Savignano, ha mandato in tilt il traffico sulla 90 bis. Si è reso necessario l’intervento di polizia stradale, polizia di Stato e carabinieri. Si è deciso cosi di far sostare i camion diretti a Sant’Arcangelo Trimonte presso un’area del Consorzio Asi, e poi a gruppi di avviarli verso San’Arcangelo, per evitare che la via rimanesse del tutto bloccata. Sulla scelta dell’area presso l’Asi, vi sono state trattative tra forze dell’ordine e consorzio industriale. Alla fine è stata raggiunta un’intesa. Tenuto conto del gran numero di camion e dei tempi di attesa si è provveduto a dover rifocillare anche i tanti autisti dei veicoli rimasti per ore in attesa. Infatti Sos delle forze dell’ordine sono giunti alla Protezione civile. Sul fronte locale dell’emergenza rifiuti, si registra la decisione di Asia e Comune d’individuare un capannone alla contrada Olivola dove collocare i rifiuti (carta e plastica) dopo il sequestro, da parte della magistratura napoletana dell’intera area di Aquafredda di Ponte Valentino dove era un sito di stoccaggio. Un provvedimento che ha provocato prese di posizione a livello sia del sindaco Fausto Pepe che del presidente dell’Asia Lonardo, che hanno ribadito la necessità di poter disporre di siti di stoccaggio.

 

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