Il dispositivo resta in vigore fino all'Antivigilia di Natale

Polveri sottili ancora troppo presenti, prorogata circolazione a targhe alterne

20 dicembre 2013 - Maria Bertone
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI  L'aria non riesce a ripulirsi, i livelli di polveri sottili nell'aria non accennano a scendere. Per questo motivo l'amministrazionc comunale ha dovuto prorogare, con le stesse modalità delle precedenza ordinanza, il piano di circolazione veicolare a targhe alterne.suH'intero territorio cittadino fino all'antivigilia di Natale, per 24 ore. Nei giorni dispari vige il divieto per le targhe avenu l'ultimo numero dispari, nei giorni pari vige il divieto per le targhe aventi l'ultimo numero pari. Nella stessa ordinanza si riconferma la riduzione dell'orario di accensione del riscaldamento nelle stesse giornate per un massimo di 9 ore. Oggi, dopo tré giorni di circolazione "alternata, si sarebbe dovuto toniare alla normalità. Giorni comunque difficili dal punto di vista del traffico, congestionato più che mai nonostante il dispositivo restrittivi. Tanti, infatti, hanno provato a infrangere le regole, cosi sono fioccati i verbali. Nell'ambito delle operazioni di controllo sull'intero territorio cittadino mirate a contrastare il fenomeno dell'inquinamento atmosferico ñ al rispetto degli obicttivi indicati nell'ordinanza sindacale, gli agenti della polizia municipale di Napoli, impegnati per le attività e servizi predisposti per il periodo prcnatalizio anche nell'arca dei "Decumani" e del "Centro storico", nella giornata di mercoledì hanno effettuato 679 controlli a conducenti di veicoli. Elevati 138 verbali per inosservanza del divieto di circolazione e sanzionate 120 trasgressioni per infrazioni al codice della strada scaturite dai controlli. Il comune ha già fatto sapere che, nel caso in cui i valori di Pm 10 dovessero continuare a rimanere alti, saranno presi altri provvedimenti tesi a tutelare la salute pubblica. Il legame tra inquinamento atmosferico e peggioramento delle condizioni di salute degli abitanti delle città è stato ribadito oramai da molti studi. Il Decreto Legislativo 155/2010 ha confermato la necessità di tenere sotto controllo la frazione più piccola delle polveri fini, ovvero il Pm 2,5, come sostanza particolarmente pericolosa per la salute, stabilendo un valore limite annuale di 25 mg/m3 da raggiungere entro il 1° gennaio 2015. E proprio il Pm2,5 e stato oggetto dello studio europeo Aphekom. condotto da 60 ricercatori ili 25 città di tutta Europa. Sui 39 milioni di abitanti complessivi di queste città, 19mila sono le morti imputabili a livelli di Pm2.5 superiori al valore di 10 mg/m3 indicato dalle linee guida dell'Oms come riferimento per la salute umana, 15mila delle quali deriverebbero dall'aggravarsi di malattie cardiovascolari. Se si riducessero i livelli di Pm2,5 fino a 10 mg/m3 si guadagnerebbero fino a 22 mesi di aspettativa di vita per le persone di oltre 30 anni di età.

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