L’allarme dei vulcanologi «La zona è a rischio eruzione gli americani andarono via proprio per questo motivo»

Agnano, Bertolaso chiede nuove indagini

Una commissione dovrà valutare l’area proposta dal Comune. Berlusconi torna in città: atteso per martedì
28 giugno 2008 - Salvo Sapio
Fonte: Il Mattino

Non sarà presa in tempi rapidi la decisione sul sito di Agnano, l’area indicata dal Comune come possibile sede del termovalorizzatore di Napoli. Il sottosegretario Guido Bertolaso ha deciso, infatti, di aprire un vero e proprio dossier su Agnano, affidandosi a una commissione di esperti per valutare ogni aspetto rispetto all’insediamento da realizzare. «Si impone una riflessione seria ed attenta» fanno trapelare dagli uffici del governo. Chiarito ufficialmente che costruire un inceneritore ad Agnano non sarà un’operazione semplice. A seguire da vicino l’evoluzione della vicenda rifiuti anche il presidente del consiglio Berlusconi. Della commissione chiamata ad giudicare Agnano potrebbe far parte il professor Roberto Scandone, ordinario di Fisica del vulcanismo all’università Roma Tre, e molto stimato negli ambienti della protezione civile. Scandone ha, intanto, inviato una relazione a Bertolaso, un documento in cui sottolinea i rischi che presenta la possibile costruzione dell’inceneritore ad Agnano. «Alcuni anni fa - scrive Scandone nel documento - insieme a colleghi della Federico II, abbiamo svolto un’indagine per valutare il rischio derivante dagli effetti di un’eruzione nei Campi Flegrei. Lo scopo principale della ricerca era individuare l’area dove fosse più probabile una futura eruzione. Se dovesse avvenire un’eruzione nei Campi Flegrei, la piana di Agnano è quella che ha la più alta probabilità di essere distrutta. I risultati di questa indagine sono pubblicati sul Journal of Volcanology and Geothermal Research del 2002. È facile prevedere che il ripetersi di una crisi analoga a quelle del passato anche se non dovesse culminare con un’eruzione, avrà un costo di molte volte superiore a quanto pagato nel passato. In un paese normale la pianificazione urbanistica dovrebbe tener conto delle caratteristiche del territorio. A tale norma sembra essersi ispirata la scelta della Us Navy che (nel 1984) ha preferito allontanarsi di decine di chilometri dai Campi Flegrei». E se il versante tecnico resta aperto, anche quello politico è un fronte attivo. In vista della visita di una delegazione napoletana a Brescia il Prc, attraverso il proprio capogruppo Carotenuto, attacca: «Non parteciperemo a nessuna missione a Brescia per vedere il funzionamento del termovalorizzatore. Siamo contro la tecnologia dell’incenerimento dei rifiuti e più in generale del nesso inceneritore-discariche. Non ci convince la scelta del quarto impianto in città e ancor più la sua localizzazione ad Agnano». Ieri Bertolaso ha, quindi, siglato un’intesa con il Comune di Giugliano. «L’accordo raggiunto con il sottosegretario all’emergenza rifiuti per l’abbancamento di circa 60mila ecoballe nel sito di Taverna del Re è molto vantaggioso per la città» afferma il sindaco Giovanni Pianese. Le ecoballe che sono stoccate nel sito di Giugliano verranno poi smaltite nell’impianto di termovalorizzazione di Acerra su «una linea dedicata».

 

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