San Giovanni Duemila litri di acque nere al secondo finivano in mare, ora a Napoli Est
Depuratore, c`è finalmente l`impianto di sollevamento
Alveo Pollena Le acque nere finivano direttamente in spiaggia
17 dicembre 2013 - Fabrizio Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
NAPOLI — Una buona notizia per il golfo di Napoli: è stato finalmente  attivato l'impianto di sollevamento di via Palermo che porta i reflui  dell'alveo Volla (o Pollena) al depuratore di Napoli Est. Duemila litri  al secondo di acqua inquinata non finiscono più, dunque, ad un passo  dalla spiaggia di San Giovanni a Teduccio. Della vicenda si era più  volte occupato il Corriere del Mezzogiorno.   L'alveo da anni  convogliava verso il mare le acque nere di alcuni comuni vesuviani, che  impropriamente lo utilizzavano come una fogna. L'impianto di  sollevamento che avrebbe dovuto smistarle al depuratore, pronto dal  2010, era fermo perché Comune ed Enel non avevano ancora espletato la  "procedura di energizzazione". In sostanza, non era stato ancora  attivato il contratto da 85.000 euro per la fornitura di energia.    Ancora a giugno la situazione era la seguente: otto tubi nuovi di zecca  nei quali non era mai transitato un solo goccio d'acqua. Una stanza dei  bottoni con apparecchiature elettroniche   spente. «Entro fine luglio  entrerà in funzione», aveva garantito a giugno di quest'anno il  vicesindaco Sodano. «C'è voluto un po' più di tempo, ma da alcune  settimane finalmente è m attività», commenta ora . «Merito anche del  Corriere del Mezzogiorno che ha sollevato il problema», aggiunge. «Pur  senza risolverli», sottolinea poi Serena Riccio, la funzionaria del  Comune che ha seguito la questione da vicino, «la stazione di  sollevamento mitiga i problemi di inquinamento del litorale di quella  zona». Restano da affrontare altri nodi cruciali per la riqualificazione  del mare della costa orientale. Tra essi, l'adeguamento del depuratore  di Napoli Est,   di proprietà regionale. Si attende da anni che sia  trasformato da chimico fisico in biologico. Il Pd lancia l'allarme: «C'è  il rischio di perdere i finanziamenti per l'opera». La deputata Valeria  Valente ha presentato una interrogazione parlamentare. 

