Astir in corteo: «Basta licenziamenti»
Manifestazione dei lavoratori Astir per protestare contro il terzo licenziamento arrivato dopo la cassa in deroga, e il mancato decollo di Campania Ambiente, la nuova partecipata della Regione che dovrebbe assorbirli. Una vicenda che si trascina ormai da più di due anni. «È assurdo che noi siamo licenziati e messi in cassa integrazione quando in Campania sono necessarie le bonifiche. Non vorremmo che alnostro posto lavorassero i privati»: dicono Antonio Belli (SII), Francesco Della Monica (Uap), Vincenzo sarnataro (Cobas) e Pasquale Trammarco (Cgil). Al loro fianco si sono schierati anche Cisl e Uil. È inaccettabile che la Giunta Regionale della Campania convocata per oggi (ie ri per chi legge, ndr) non sia stata nelle condizioni di approvare la delibera che rende fruibili i 42 milioni di euro necessari a garantire finalmente il decollo di Campania Ambiente e derivanti dall'accordo sottoscritto fra Regione e Governo», sostiene Lina Lucci, Segretario Generale della Cisl Campania che ha sottolineato che à approvazione della delibera è stata bloccata dal rifiuto di firmare da parte di alcuni dirigenti, e che l'assessore Nappi, ha garantito la copertura finanziaria necessaria perla proroga degli ammortizza tori sociali anche per il 2014. E Anna Rea e Vincenzo Esposito, rispettivamente segretari generali della Uil e della Uil Trasporti della Campania in una nota affermano: «È gravissimo il silenzio della Regione e dall'assessore Romano sul futuro dei lavoratori Astir- Jacorossi-ArpacMultiservizi, dopo mesi non si sono compiuti gli atti necessari per far partire CampaniaAmbiente. Siamo stanchi della politica degli annunci e delle promesse. La Uil Campania comprende l'esasperazione dei lavoratori che hanno occupato la sede sindacale. Non abbiamo nessuna intenzione di lasciarli soli». La Regione, dal canto suo, ha annunciato che i nella giunta di lunedì verrà discussa la delibera per risolvere il problema.