Svolta sui rifiuti, il Nord aiuta la Campania

Sì della Lega, la Lombardia pronta. No da Modena e Brescia. Allarme caldo, Berlusconi martedì a Napoli
28 giugno 2008 - Antonio Troise
Fonte: Il Mattino

Roma. Ci risiamo. Anche Berlusconi, dopo Prodi, chiede alle Regioni un aiuto per affrontare l’emergenza rifiuti. Insomma, a raccogliere una parte delle tonnellate di spazzatura che continuano ad accumularsi sulle strade. Con il «professore» la risposta fu tiepida, se non addirittura «ostile». Il Veneto si tirò subito fuori, la Lombardia fece sapere che i suoi termovalorizzatori giravano già al massimo, Friuli e Basilicata spiegarono che nelle due regioni non c’era posto. Ma ora, il copione potrebbe essere diverso. Perché a scendere in campo è lo stesso leader della Lega, Umberto Bossi, che avrebbe dato il suo via libera a un Berlusconi particolarmente preoccupato dalla situazione. Soprattutto dopo l’ondata di caldo che in questi giorni ha investito in pieno il centro-sud. Insomma, servono risposte immediate, in attesa che apra i battenti la discarica di Chiaiano o che entri in funzioni il termovalorizzatore di Acerra. Un ragionamento ribadito dal premier al termine del Consiglio dei ministri e che ha spinto Bossi a rompere gli indugi: «Il Nord, a cominciare dalla Lombardia, è pronto a fare la sua parte». Poi, il premier, si è subito riunito nel suo studio con il leader della Lega, il sottosegretario Gianni Letta, Bossi, il ministro per le Semplificazioni, Roberto Calderoli e quello per gli affari Regionali, Raffaele Fitto, per fare il punto della situazione e studiare le prossime mosse. Calderoli e Bossi hanno assicurato che, questa volta, il Nord darà un aiuto alla Campania. A patto che però nell’operazione siano coinvolte tutte le amministrazioni e non solo quelle settentrionali. Una disponibilità che toccherà a Fitto verificare in prima persona riunendo, la prossima settimana (probabilmente giovedì) la conferenza stato-regioni. Mentre martedì lo stesso premier dovrebbe tornare a Napoli per incontrare i vertici delle istituzioni e fare il punto sull’emergenza con il sottosegretario Guido Bertolaso. L’obiettivo è di portare fuori dalla Campania circa 30mila tonnellate di rifiuti, una boccata di ossigeno per sgombrare le strade ed evitare le conseguenze sanitarie dovute al gran caldo di questo inizio d’estate. Ieri, una prima risposta è arrivata dalla Lombardia, che si è detta disponibile a raccogliere 6-7mila tonnellate che saranno trasportate da 250 camion. Una posizione diametralmente opposta a quella assunta dal governatore Roberto Formigoni quando, a Palazzo Chigi, c’era Prodi. Ma il numero uno della Regione spiega che ora le condizioni sono diverse: «Berlusconi ha assunto in prima persona l’impegno ad aprire Chiaiano e far partire il termovalizzatore di Acerra. E anche il governatore del Veneto, Galan, questa volta non chiude le porte: «Studierò le carte e poi deciderò». Ma non tutti gli amministratori del Nord sono sulla stessa rotta. Il vicesindaco di Brescia, Fabio Rolfi, ha già fatto sapere che non accoglierà l’invito di Bossi: «Ero contrario prima e resto contrario ora». Netto il commento che arriva dalla Lega di Modena. «Siamo coerenti - annuncia il segretario provinciale, Giorgio Barbieri e il consigliere regionale Mauro Manfredini - se i rifiuti della Campania, targati Pd, erano giudicati una schifezza irricevibile con Prodi, lo sono anche con il governo Berlusconi. Faremo le barricate». Critico, sia pure per motivi diversi, il ministro ombra dell’Ambiente, Ermete Realacci: «Ben venga tutto ciò che può essere utile per arrivare ad una soluzione dell’emergenza. Ma perchè quando la stessa proposta venne avanzata da Prodi ci fu risposta negativa da parte del Nord? C’è forse un uso politico dell’emergenza a scapito della salute dei cittadini?». Parole condivise dal presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso: «Mi viene da ridere dal momento che quando ci venne chiesto di aiutare la Campania il centrodestra aizzò e scatenò molte proteste da parte delle comunità locali. Noi non amministriamo in un modo o nell’altro in dipendenza dagli interessi di bottega». Cauto anche il numero uno della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: «Serve una seria attenzione istituzionale mentre considero inutili e dannosi i protagonisti e le approssimazioni».

 

Powered by PhPeace 2.7.16