VIABILITÀ Blocco della circolazione dalle 15 alle 20. L'attacco degli ambientalisti: controlli al porto e all'aeroporto

Il Comune torna alla carica: c`è un nuovo picco di smog Oggi un altro stop alle auto

13 dicembre 2013 - Erminia Iadaresta
Fonte: Roma

NAPOLI. Oggi si ripete. Stesso copione solo con orari sfalsati. Il blocco auto per arginare il picco di smog, infatti, oggi partirà alle 15 e si concluderà alle ore 20. E tanti, secondo gli esperti del Comune dovrebbe bastare. Non sono della stessa idea gli ambientalisti: «Come avevamo previsto - spiegano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile dei Giovani Verdi della Camapania Marco Gaudini - il blocco delle auto effettuato ieri sul territorio di Napoli contro lo smog si è rivelato un clamoroso flop». Secondo gli ecologisti c'erano pochi vigili per strada a controllare «e tantissime macchine di ogni tipo che hanno intasato ancora più del solito le arterie viarie cittadine. Addirittura anche se può sembrare paradossale il traffico in alcune zone di Napoli sembrava addirittura essere aumentato proprio in una giornata di blocco». Un controsenso che sempre secondo gli ambientalisti avrebbe poi portato il Comune e prorogare il blocco an- P/'etro Russo della Conf commercio lancia una proposta: invece che misure così drastiche si potrebbe pensare ad u n dispositivo a targhe alterne. Il commercio non ne risentirebbe in maniera così pesante che per oggi pomeriggio. «Noi insistiamo nel chiedere che invece degli stop inutili e anacronistici delle auto soprattutto dinnanzi ai disservizi del trasporto pubblico ed al fatto che una parte significativa del parco macchine cittadino si è rinnovato si intervenga sulle navi del Porto, sull'aeroporto di Capodichino e sui cantieri. Infatti proprio le navi nel porto con i motori accesi giorno e notte così come i cantieri e gli aerei sono infatti tra le prime cause dell' inquinamento dell' aria in città. Si pensa a ridurre il traffico per ridurre lo smog ma si lasciano libere le compagnie di inquinare à aria con delle mega ciminiere accese giorno e notte senza neanche à obbligo a istallare un cappuccio per ridurre le emissioni e non si obbliga à Autorità portuale ad elettrificare gli approdi». Anche Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della Provincia di Napoli si è detto contrario allo stop forzato: «Nei prossimi giorni è previsto bei tempo e di conseguenza è altamente probabile che in città si superi nuovamente la soglia consentita di PmIO. Piuttosto che ricorrere a nuovi provvedimenti di blocco totale del traffico, invitiamo l'amministrazione comunale ad ipotizzare il ricorso ad un dispositivo di targhe alterne». Una proposta per la quale «si potrebbero prevenire nuovi superamenti delle soglie consentite, permettendo alla cittadinanza di circolare con maggiore libertà. Inoltre, non bisogna dimenticare come il blocco totale della circolazione abbia un impatto considerevole anche sul commercio e sull'economia».

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