LA POLEMICA

Arpac, arriva il commissario Vasaturo

L'esecutivo rimuove Episcopo dall'incarico di direttore generale: è incompatibile
11 dicembre 2013 - mb
Fonte: Cronache di Napoli

NAPOLI - Nel giro di 24 ore un direttore generale cede il passo a un commissario. Nello specifico. Antonio Episcopo lascia la guida dell'Arpac, l'agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania, all'attuale direttore amministrativo dell'Ente, Pietro Vasaturo. La decisione di sostituire Episcopo è arrivata lunedì sera dalla giunta regionale che, contestualmente, ha nominato il suo successore, da tempo dirigente nello stesso Ente. L'esecutivo ha deciso di procedere in via cautelativa visto che, da più parti, era stata sollevata l'illegittimità dell'incarico di Episcopo. I consiglieri regionali del Pd Leilo Topo e Tonino Amato hanno recentemente inviato un esposto-denuncia alla Corte dei Conti, al governatore Caldoro, al Ministero dell'Ambiente e alla presiden za del consiglio dei ministri per segnalare che, dopo la cessazione dal servizio il 1 ° ottobre 2012 "avendo Episcopo maturato il requisito contributivo per la pensione di anzianità " ha ottenuto la pensione e che quindi ai sensi della legge 23/12/1994 "non gli poteva essere conferito incarico di consulenza o collaborazione da parte dell 'amministrazione di provenienza con cui ha avuto rapporti nei cinque anni precedenti a quello della cessazione dal servizio". Ciò avrebbe comportato motivo di incompatibilità e, quindi, di decadenza. Incompatibilità sottolineata anche dall'Avvocatura regionale, a cui era stato chiesto un parere. "// titolo legittimante la corresponsione degli emolumenti viene al momento del verificarsi della causa di incompatibilità e che il recupero di somme erogate indebitamente dalla P a ai propri dipendenti ha carattere di doverosità costituendo esercizio di vero e proprio diritto soggettivo a carattere patrimoniale", hanno chiarito gli avvocati di Palazzo S.Lucia. Ciò farebbe configurare un'ipotesi di danno erariale, eventualità già sottolineata da Topo e Amato. La Regione non ha voluto rischiare e, sebbene gli atti firmati da Episcopo da ottobre 2012 a oggi potrebbero essere ritenuti illegittimi, ha deciso di rimuoverlo dalla 'chiacchierata' poltrona.

Powered by PhPeace 2.6.4