
NAPOLI — Un'area di 2.500 metri quadri utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti che emanano esalazioni velenose è stata scoperta dal Corpo Forestale all'intemo del Parco Nazionale del Vesuvio, a San Giuseppe Vesuviano in località Vasca di Éànillo. È stata individuata a causa delle emissioni tossiche sprigionate - hanno rilevato i forestali - che «non solo mettono in pericolo l'habitat delle specie animali e vegetali del Parco Nazionale del Vesuvio, ma possono causare gravissimi danni alla salute dei cittadini». I forestali stanno cercando di risalire ai responsabili dell'abbandono. E ieri un abitante di Mugnano ha inscenato una protesta, anche on line, mostrando i limoni deformati dagli acari che pullulano nel Vesuviano per effetto dello stress ambientale cui sono sottoposte le aree di discariche e abbandoni di rifiuti o roghi tossici. Gli Ecorottamatori Verdi con Borrelli ricordano che «la più imponente discarica nel cuore del Parco del Vesuvio fu realizzata a Terzigno dall'ai lora capo della Protezione Civile Bertolaso».