Dopo lo stop di Bertolaso c’è il decreto dei giudici I rifiuti del Salernitano tutti dirottati in Irpinia

Macchia Soprana, sequestrata la discarica

Il gip di Napoli: sito pericoloso, è da chiudere. Riunione a Roma, torna l’ipotesi di Valle della Masseria
27 giugno 2008 - Oreste Mottola
Fonte: Il Mattino Salerno

Serre. Finisce sotto sequestro l'area di Macchia Soprana dove nell'agosto del 2007 fu realizzato il primo sito di stoccaggio. L'ordine è arrivato dal collegio dei gip di Napoli, istituito nell'ambito della superprocura ambientale. In pratica è stata confermata l'analoga decisione già assunta dalla Procura di Salerno che, però allora consentì la continuazione delle attività di scarico dei rifiuti. A notificare ed eseguire il provvedimento, che contiene il blocco di ogni attività a Macchia Soprana, sono stati i carabinieri della compagnia di Eboli, guidati dal maggiore Nobile Risi. Intanto a Roma è saltata la prevista conferenza di servizio dove doveva essere esaminato il progetto di massima, affidato al Corisa2, sulla praticabilità dell'ampliamento della discarica di Macchia Soprana. Nessun problema, almeno per il momento, per lo smaltimento dei rifiuti salernitani. Non resteranno per strada, ma sono conferiti presso la discarica di Savignano Irpino, per un totale di 950 tonnellate, in uscita dai siti di trasferenza di Ostaglio, per 200 tonnellate e di Sardone, 750 tonnellate. Nessun chiarimento dalla riunione romana. «Informalmente – rende noto il sindaco Palmiro Cornetta - si è deciso che ci sarà presto un sopralluogo tecnico alla vasca 4, per accertare la sussistenza dei pericoli paventati da Bertolaso. Nei prossimi giorni cercheremo di acquisire tutta la documentazione utile a diradare i dubbi». Nella riunione romana, saltato l'ordine del giorno, per due ore si è discusso delle procedure che hanno portato alla chiusura della discarica di Macchia Soprana a Serre. Dai rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile non c'è stata alcuna aggiunta o precisazione su quanto è stato già reso noto. Per quanto riguarda l'altro sito di Valle della Masseria, che compare nel decreto rifiuti che presto diventerà legge, Cornetta si trincera dietro la "parola d'onore" ricevuta direttamente da Bertolaso. Cornetta continua a non dirsi convinto del tutto della tesi della pericolosità dei lavori in corso alla vasca numero 4: «Il 21 giugno il generale Giannini, capomissione di Bertolaso, ha effettuato un sopralluogo a Macchia Soprana e dopo essersi accertato della sicurezza della discarica ha formulato una richiesta d'aumento del conferimento giornaliero di rifiuti per ripulire i Campi Flegrei». La circostanza è confermata anche da Dario Barbirotti, presidente del Corisa2 che ricorda che il generale nell'occasione visionò anche i lavori in corso alla vasca della polemica. Barbirotti ridimensiona il problema a semplici «problematiche relative ad una paratia». E prosegue: «Cedimenti strutturali dell'invaso non ve ne sono stati. Solo per la vasca denominata "4" si sono registrati problemi. Il Consorzio è immediatamente intervenuto conferendo incarico per l'individuazione delle soluzioni da adottare, ad un professionista di comprovata esperienza, come il professor Michele Brigante, che dopo diversi sopralluoghi, ha prodotto una relazione tecnica con la quale ha suggerito gli interventi da eseguire. Quindi è stato elaborata una modifica progettuale diretta ad eliminare gli inconvenienti evidenziati. Sono state previste opere di consolidamento con la realizzazione di n. 111 pali in cemento armato e relativo tirantaggio. Tutto questo, ribadisco, quando neanche un grammo di rifiuti era stato ancora stoccato. Tale modifica, come tutti gli elaborati progettuali, è stata approvata in sede di conferenza di servizi e le conclusioni definitive sono state approvate con Decreto del Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente».

 

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