Il fatto. Previsti la perimetrazione delle aree agricole interessate e controlli sui terreni entro 150 giorni. Letta: risposta senza precedenti

Contaminata la falda, scempio nel Casertano

C'è il decreto: finalmente reato bruciare i rifiuti
17 gennaio 2014 - Pino Ciociola
Fonte: Avvenire
Falda contaminata, per ogni metro quadro di terreno oltre una tonnellata di rifiuti speciali tossici. E visto che ci sono masserie abitate e un’intensa attività agricola, è già stato ipotizzato il reato di disastro ambientale, come ha fatto sapere la stessa Procura di Santa Maria Capua Vetere. Che ha scoperto l’ennesimo scempio della Terra dei fuochi grazie alle indagini sull’ex cava tufacea in località "Masseria Monti" del comune di Maddaloni (oggi classificata come discarica incontrollata). Lì dentro – stando ai rilievi dei tecnici incaricati dal pm Raffaella Capasso – in venticinque anni sono state sversate 200mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, senza alcuna protezione, su una superficie di 12.500 metri quadrati e una volumetria stimata di 187mila metri cubi. Nessuna conferma, nemmeno ufficiosa, però cresce la sensazione che gli inquirenti stiano cominciando a tirare le fila, stringendo i tempi del lavoro investigativo messo in piedi da un anno.

Acqua e aria contaminate.
È stato accertato che la falda acquifera è stata contaminata, come sono state pure accertate continue emissioni in atmosfera di gas provenienti da reazioni chimiche sotterranee, che comportano un notevole rilascio di fenoli e di benzene (come dimostrato anche da analisi del 2009 condotte dall’Arpac). Le indagini si sono avvalse, oltre che degli accertamenti dei tecnici, anche di indicazioni fornite da procedimenti archiviati e dichiarazioni di collaboratori di giustizia "storici" e di politici e amministratori.

Dissequestri a Caivano.
Due mesi dopo il loro sequestro, la Procura di Napoli ha disposto il dissequestro di finocchi, cavolfiori, zucchine, broccoli e verze coltivate in quindici fondi agricoli di Caivano. Dopo aver esaminato i risultati delle analisi dell’Arpac: «L’Asl Na 2 – ha scritto il pm Nunzio Fragliasso – ha comunicato che "i prodotti ortofrutticoli analizzati non rappresentano un pericolo per la salute pubblica e possono essere utilizzati per l’alimentazione umana"».

Altro slittamento.
Si riparla nel pomeriggio di martedì prossimo, in aula alla Camera, del decreto legge sulla Terra dei fuochi. Nella giornata di ieri sono stati esaminati pochi dei molti emendamenti al testo, ma non sono mancate scaramucce: i deputati M5S si sono rivolti alla portavoce del gruppo di FI, Mara Carfagna, esortandola a «tornare a fare la velina», facendo insorgere il capogruppo Renato Brunetta, che ha bollato come «inqualificabile» il comportamento dei grillini.

I resti di un’auto.
E intanto sono riprese a Villa di Briano, accanto a Casal di Principe, le attività di scavo (che vanno avanti da lunedì mattina) del Corpo Forestale dello Stato e dai carabinieri di Mondragone su delega della Direzione distrettuale antimafia napoletana. Ma da ieri l’escavatrice affonda in un punto diverso e sono venuti alla alla luce i resti di una... automobile, oltre a scarti di attività edile, plastiche e amianto.
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