Ultima trattativa sulla Tares il Comune trova un milione
Inizierà domani la resa dei conti definitiva sulla Tares. Una partita dagli esiti incerti, che vede in campo il Comune di Napoli e le associazioni dei commercianti. È arrivata due giorni fa la prima mossa dell'amministrazione, con lo stanziamento di un milione di euro nella manovra di assestamento di bilancio 2013. Un budget che l'assessore comunale Salvatore Palma vuole utilizzare proprio pervenire incontro agli esercenti più colpiti dagli incrementi dei tributi sulla spazzatura. Le modalità per aiutare i commercianti in difficoltà saranno definite nel corso degli incontri previsti tra le due parti, con il prologo fissato per domani a Palazzo San Giacomo. Al tavolo si siederanno il vicesindaco Tommaso Sodano e lo stesso Palma - da una parte - e gli esponenti di Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi e Aicast. I rappresentanti della giunta comunale presenteranno le loro proposte, mentre alle associazioni - così come era stato stabilito già nel vertice della scorsa settimana - sarà affidata la possibilità di offrire un ventaglio di controdeduzioni. Tra i primi punti all'ordine del giorno, le modalità a disposizione dei commercianti per dimostrare di aver fatto la raccolta differenziata. Un requisito necessario per ottenere alcune agevolazioni comprese nel regolamento comunale sulla Tares. Facile prevedere un incontro dal clima infuocato, considerate le tante istanze in parte preannunciate dalle associazioni di categoria. Da Federalberghi è già arrivato un aut aut al Comune. «Ricorreremo al Òàã - ha dichiarato Salvatore Naldi - se non saranno accolte le nostre sollecitazioni». Tra le richieste più urgenti, quella di ridiscutere i criteri in base ai quali vengono determinate le aliquote per alcune strutture che, pur essendo prive di locali per la ristorazione, si vedono attribuire le tariffe degli alberghi con ristorante. Preannuncia battaglia anche la Confcommercio, che invita i suoi affiliati a fare quadrato contro la Tares: «È necessario - fanno sapere dall'associa zione - porre lebasiperuna revisione delle tariffe, essendo il loro importo insostenibile per molte categorie. Moltissime aziende rischiano la chiusura o la forzata riduzione del personale. Pretendiamo risposte in tempi brevissimi, data l'emergenza che incombe sulle imprese». Una settimana di passione, dunque, mentre il Comune esclude la possibilità di rivedere il regolamento Tares, come era stato chiesto da alcuni esercenti. Tuttavia, gli assessori assicurano che tutte le soluzioni saranno vagliate e che l'amministrazione «vuole accogliere le istanze dei commercianti».