«Due passi avanti e uno indietro ma ce la faremo»
«L’ipotesi più probabile mi sembra quella di riaprire alcuni impianti Cdr».
Quali, generale?
«Quelli di Giugliano e di Caivano per Napoli e dintorni e quello di Battipaglia per Salerno. Sarà così possibile far fronte all'impasse creatasi con la chiusura di Serre».
Un guaio dopo l'altro, generale.
«Sta davvero accadendo di tutto. E siamo costretti a fare due passi avanti e uno indietro».
Franco Giannini, generale di divisione e braccio destro del sottosegretario Bertolaso, fa il punto dal «campo di battaglia» di Sant’Arcangelo Trimonte dove i primi camion carichi di immondizia stanno scaricando. Via a Savignano, via a Sant'Arcangelo. Ma stop a Serre.
Sembra un inquietante gioco dei quattro cantoni, generale.
«Serre ha problemi di stabilità. La vasca vacilla. Abbiamo stretto un patto con la gente, che intendiamo rispettare».
Che accadrà, adesso?
«Serre inglobava 2500 tonnellate al giorno, contro le 2000 di Savignano e le 1300 di Sant'Arcangelo. Perciò bisognerà riaprire i Cdr».
Riaprirà Serre, generale? E quando?
«Riaprirà solo se sarà possibile ripristinare le condizioni per sversare in totale sicurezza».