Posticipato di un mese il pagamento delle tre rate successive. Terra dei fuochi alla Camera, Boldrini: "No alle generalizzazioni"

Boldrini: Sbagliato generalizzare non tutta la Campania è inquinata

Caldoro: Terra dei fuochi, esercito non è la soluzione
28 novembre 2013 - Dario Del Porto
Fonte: Repubblica Napoli

ASPETTANDO l' esercito nella Terra dei Fuochi, il presidente della Camera Laura Boldrini annuncia di essere pronta a raccogliere l' invito dei comitati: «Andrò presto nei territori della Campania devastati dai rifiuti tossici», ha detto la terza carica dello Stato poco dopo l' incontro a Montecitorio con i rappresentanti di Agenda 21 e del Coordinamento Fuochi. Ma il dramma delle zone umiliate dalle ecomafie rischia oggi di ripercuotersi anche su un tessuto economico già messo a dura prova dalla crisi. Ecco perché la Boldrini chiede di evitare di sparare nel mucchio contro i prodotti di un' intera regione. «La trasparenza è fondamentale per garantire agli abitanti piena consapevolezza dei rischi - spiega - ma è altrettanto importante per contrastare le indebite generalizzazioni che portano a giudicare inquinato tutto il territorio campano e così ne danneggiano pesantemente l' economia». Ieri era a Roma anche il presidente della Regione Stefano Caldoro per un' audizione davanti alla commissione Ambiente della Camera. «L' esercito può dare un aiuto ma non risolve tutti i problemi», ha rimarcato il governatore che ha però chiesto «di essere tempestivi di fronte a quella che rappresenta un' emergenza nazionale. Dall' Europa e dal governo ci aspettiamo di più - ha affermato Caldoro - le risorse ad oggi individuate sono tutte nostre, non bastano. Servono norme per inasprire le pene, strumenti più efficaci e attendiamo una legge speciale o decreti del governo», che con la Regione ha avviato un tavolo di lavoro presso il ministero dell' Ambiente guidato dal ministro Andrea Orlando, Al presidente della Camera, i rappresentanti dei comitati hanno «documentato cosa accade ai danni della nostra terra», come spiega Stefano Di Foggia, del Coordinamento. «Ho ascoltato la voce di cittadini competenti e motivati - commenta Boldrini - che non si sono arresi nonostante i silenzi e le mancate risposte degli anni scorsi, e che vogliono continuare con grande determinazione la loro battaglia». Stefano Tonziello, del coordinamento tecnico scientifico dei comitati, ricorda come queste aree soffrano «per le bonifiche finanziate e mai fatte bene». E proprio il tema delle opere di risanamento del territorio costituisce uno dei nodi centrali della questione. Già il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, aveva sollecitato, in un' intervista a Repubblica, «massima attenzione sugli affidamenti» perché, aveva aggiunto, «spesso l' urgenza è nemica della trasparenza». La presidente Boldrini assicura che farà quanto nelle sue prerogative affinché «la Camera verifichi l' adempimento degli impegni ai quali il governo è stato vincolato». I comitati chiedono «controllo da parte dei cittadini sul processo di riqualificazione».E il presidente della Camera immagina una cabina di regia per coordinare e rendere efficaci gli interventi: «Tecnici e scienziati devono essere liberi di lavorare senza indebite pressioni e con il sostegno di associazioni e autorità locali. I cittadini - aggiunge Laura Boldrini - hanno un ruolo fondamentale, nel momento in cui decidono di prendere in mano il loro destino. Le istituzioni hanno il dovere di ascoltarli e sostenerli».

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