Accordo sulle agevolazioni, termine spostato al 20 gennaio

Sconti per la Tares, ma è rivolta Gli albergatori: andremo al Tar

La rivolta degli albergatori «Clamorosi errori di calcolo chiediamo giustizia al Tar»
28 novembre 2013 - Valerio Iuliano
Fonte: Il Mattino

Sarà spostato al 20 gennaio il termine per la presentazione delle richieste per le agevolazioni sulla Tares mentre le scadenze per il pagamento delle ultime tré rate saranno posticipate di un mese: questi alcuni punti dell'accordo siglato tra Comune e sindacati. Prevista anche la lotta all'evasione e le agevolazioni che interessano i titolari delle «pensioni sociali», cioè coloro che percepiscono sia l'assegno sociale che la pensione al trattamento minimo ricadenti nel tetto Isee fissato. Per chi ha un reddito fino a Binila euro la riduzione della Tares sarà del 20% mentre per redditi fino a 12mila euro la riduzione è del 10%. Ma le proteste non si ferma no: gli albergatori, infatti, annunciano il ricorso al Òàã contro «le cartelle record con errori di calcolo». Lunedì i rappresentanti di Federalberghi si siederanno a un tavolo convocato m Comune proprio per discutere le proposte di contenimento della tassa. Anche i ristoratori sono sul piede di guerra, e anche loro contestano errori di calcolo nell'imposta.
Un conflitto che cresce di giorno in giorno, nonostante le ultime innovazioni sulla Tares annunciate dall'amministrazione comunale. Le imposte sulla spazzatura continuano a lasciare il segno su famiglie e commercianti. E le proteste aumentano, così come le minacce di ricorsi al Òàã e le clamorose ingiunzioni per pagamenti già effettuati. Questa volta a fare la voce grossa ci sono anche gli albergatori, che lamentano l'arrivo di cartelle record con errori di calcolo. Tra i casi più significativi, quello di un piccolo hotel nella zona di piazza Garibaldi con un importo di ÇÇò³²à eu ro per l'uso di uno spazio che - secondo i titolari- ne vale meno di 28mila. Da Federalberghi fanno sapere che stanno preparando un ricorso al Tar per quelle che ritengono ingiustizie ai danni della categoria. «La confusione- spiega il presidente Salvatore Naldi nasce anche dal fatto che nel regolamento non sono chiari i criteri in base ai quali un albergo viene considerato provvisto di ristorante oppure no. Questo significa che ad alcune strutture è stata applicatal'aliquota più alta, prevista per gli alberghi con ristorante, anche se poi non lo hanno. Inoltre, nel calcolo vengono considerati anche spazi che non producono rifiuti, come le hall, i corridoi, le scale». Lunedìl'incon- tro in Comune: le associazioni di categoria porteranno un pacchetto di proposte da sottoporre agli esponenti dell'amministrazione. Sull'esito del confronto trapela un certo scetticismo dai vertici di Confcommercio, anche per una disavventura capitata ad uno degli iscritti. «Mi è appena arrivata - racconta Francesco Aversano, titolare del ristorante "Don Salvatore" a Mergellina - una cartella di 26mila euro, a fronte degli limila dello scorso anno. E pochi giorni fa ho ricevuto una cartella Equitalia che mi invita a pagare 1 Imila euro per la Tarsu 2011. Proprio per questa bolletta avevo fatto ricorso, ottenendo il riconoscimento di una riduzione di circa 2500 euro. Dopo aver pagato regolarmente, mi è arrivata di nuovo la cartella per cui avevo vinto il ricorso». Le vessazioni colpiscono anche i titolari di piccoli esercizi. Tra questi, Salvatore Senese, storico fioraio di via Ghiaia: «Da 1286 euro di Tarsu sono passato a 3383 di Tares. Questo per un esercizio di 50 metri quadrati, in cui vengono prodotti rifiuti solo per 10. Assolutamente insopportabile in un momento in cui vendiamo il 70% meno dello scorso anno. Con la crisi attuale, l'ultima cosa che la gente pensa di comprare è proprio un mazzo di fiori». Gli errori di calcolo rendono ancora incandescente la situazione nell'ufficio di corso Lucci, dove si registrano da lunghe code. Perdo il Comune ci ha messo una pez za, invitando i contribuenti ancora senza bollettino o con cartelle sbagliate a spedire una mail ad awisi.tares @comune.napoli.it. Le istruzioni - come la modulistica per ottenere le agevolazioni previste dal regolamento - sono consumabili sul sito internet di Palazzo San Giacomo. Per sabato prossimo è prevista la scadenza della prima rata Tares. Tuttavia, per coloro che non hanno ancora ricevuto l'avviso di pagamento, la scadenza è prorogata al 31 dicembre. «Senza nessun aggravio di spesa», silegge sul sito del Comune. Ovvero, senza sanzioni future.

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