Bio-butanolo dai rifiuti il progetto targato Federico II
Waste to energy premia Napoli Ecco il progetto targato Federlco II
27 novembre 2013 - Angela Milanese
Fonte: Denaro
Il progetto di produzione di bio-butanolo da rifiuti di Francesca Raganati, dottoranda dell'Università di Napoli Federico II è il vincitore del Premio Italia 2013, "Waste to energy - Dal 1° principio della termodinamica alla seconda legge della sostenibilità" organizzato dalla Fondazione Altran per rinnovazione in Italia. Il progetto si pone come obiettivo lo sviluppo di una risposta innovativa a due problemi comuni all'industria nell'ambito del tema "waste to energy la necessità di trattare i reflui dell'industria alimentare per rispondere alle specifiche richieste dalla normativa vigente per il conferimento a sistemi di smaltimento attraverso processi sostenibili e atti a valorizzare tali scarti come materie prime; la necessità di consolidare la filiera dei bio-carburanti di seconda generazione attraverso lo sfruttamento di materie prime che non competono con le risorse destinate al mercato alimentare.
La proposta coniuga le risposte ad entrambi i bisogni poiché riguarda la possibilità di sviluppare una soluzione tecnologica innovativa per l'implementazione su scala industriale di un processo fermentativo grazie al quale la frazione zuccherina dei reflui alimentari può essere convertita in bio-carburanti per autotrazione (biobutanolo). In particolare, tale soluzione è basata sull'impiego della tecnologia dei reattori a biofilm e sull'approccio integrato fermentazione/recupero del butanolo. Questi strumenti sono oggetto della ricerca applicata al settore delle biotecnologie industriali che negli ultimi anni ha visto coinvolti i mèmbri del team.
Francesca Raganati e il suo team si aggiudicano sei mesi di accompagnamento tecnologico da parte degli esperti di Altran Italia. La giuria del Premio Italia 2013 "Waste to Energy", presieduta da Stefano Consonni (docente al Politecnico di Milano. Dipartimento dì Energia), era composta da Piero Salatino (preside della Scuola Politecnica di Napoli). Angelo Chianese (profes- sore di Impianti Chimici. Facoltà di Ingegneria della Sapienza Università di Roma), Roberto Morabito (Responsabile Unità Tecnica Tecnologie Ambientali Enea-Uttamb), Darío Lucarella (consulente Rse- Ricerca sul sistema energetico). Alla premiazione era presente anche Christian Le Liepvre. direttore della Fondazione Altran per rinnovazione, il presidente di Altran Italia Marcel Patrignani e il presidente onorario con delega all'Etica, Aurora Sanza. "Il progetto ha grandi prospettive soprattutto in Italia, perché permetterebbe di risolvere un problema come quello dello smaltimento dei reflui delle industrie alimentari e allo stesso tempo permetterebbe di consolidare nel nostro Paese la filiera della produzione dei biocombustibili. Filiera che allo stato attuale non è ancora sviluppata su larga scala", dice Raganati. "Quello che più ho apprezzato in questo progetto è che permette di trasformare qualunque bevanda zuccherata in energia per tutti. Allo stesso tempo è un progetto di ricerca applicata che ha una visione di medio termine e la Fondazione Altran è fiera di premiarlo. L'appuntamento è a fine gennaio 2014 per la finale internazionale del Premio Fondazione Altran. a cui parteciperanno i vincitori dei principali Paesi europei del Gruppo Altran che hanno organizzato il Premio annuale", afferma Le Liepvre, direttore della Fondazione Altran per rinnovazione. "Sono felice di poter mostrare le due facce della stessa medaglia, quella tecnologica e innovativa qui nella sede Altran Italia, con i laboratori e i progetti che stiamo portando avanti, e quella relativa alla Responsabilità Sociale d'Impresa attraverso il Premio della Fondazione Altran per rinnovazione. Si mette così a disposizione la nostra conoscenza per il bene pubblico nel settore dell'energia. La vincitrice è di Napoli e questo ci rallegra, perché in Campania abbiamo una forte presenza con oltre 150 dipendenti nonché accordi con l'Università di Napoli Federico II", aggiunge Marcel Patrignani. presidente di Altran Italia.
La proposta coniuga le risposte ad entrambi i bisogni poiché riguarda la possibilità di sviluppare una soluzione tecnologica innovativa per l'implementazione su scala industriale di un processo fermentativo grazie al quale la frazione zuccherina dei reflui alimentari può essere convertita in bio-carburanti per autotrazione (biobutanolo). In particolare, tale soluzione è basata sull'impiego della tecnologia dei reattori a biofilm e sull'approccio integrato fermentazione/recupero del butanolo. Questi strumenti sono oggetto della ricerca applicata al settore delle biotecnologie industriali che negli ultimi anni ha visto coinvolti i mèmbri del team.
Francesca Raganati e il suo team si aggiudicano sei mesi di accompagnamento tecnologico da parte degli esperti di Altran Italia. La giuria del Premio Italia 2013 "Waste to Energy", presieduta da Stefano Consonni (docente al Politecnico di Milano. Dipartimento dì Energia), era composta da Piero Salatino (preside della Scuola Politecnica di Napoli). Angelo Chianese (profes- sore di Impianti Chimici. Facoltà di Ingegneria della Sapienza Università di Roma), Roberto Morabito (Responsabile Unità Tecnica Tecnologie Ambientali Enea-Uttamb), Darío Lucarella (consulente Rse- Ricerca sul sistema energetico). Alla premiazione era presente anche Christian Le Liepvre. direttore della Fondazione Altran per rinnovazione, il presidente di Altran Italia Marcel Patrignani e il presidente onorario con delega all'Etica, Aurora Sanza. "Il progetto ha grandi prospettive soprattutto in Italia, perché permetterebbe di risolvere un problema come quello dello smaltimento dei reflui delle industrie alimentari e allo stesso tempo permetterebbe di consolidare nel nostro Paese la filiera della produzione dei biocombustibili. Filiera che allo stato attuale non è ancora sviluppata su larga scala", dice Raganati. "Quello che più ho apprezzato in questo progetto è che permette di trasformare qualunque bevanda zuccherata in energia per tutti. Allo stesso tempo è un progetto di ricerca applicata che ha una visione di medio termine e la Fondazione Altran è fiera di premiarlo. L'appuntamento è a fine gennaio 2014 per la finale internazionale del Premio Fondazione Altran. a cui parteciperanno i vincitori dei principali Paesi europei del Gruppo Altran che hanno organizzato il Premio annuale", afferma Le Liepvre, direttore della Fondazione Altran per rinnovazione. "Sono felice di poter mostrare le due facce della stessa medaglia, quella tecnologica e innovativa qui nella sede Altran Italia, con i laboratori e i progetti che stiamo portando avanti, e quella relativa alla Responsabilità Sociale d'Impresa attraverso il Premio della Fondazione Altran per rinnovazione. Si mette così a disposizione la nostra conoscenza per il bene pubblico nel settore dell'energia. La vincitrice è di Napoli e questo ci rallegra, perché in Campania abbiamo una forte presenza con oltre 150 dipendenti nonché accordi con l'Università di Napoli Federico II", aggiunge Marcel Patrignani. presidente di Altran Italia.