Tumori, a Bagnoli la più alta incidenza Il sindaco: si muore per l`amianto
NAPOLI — Nell'ex area industriale di Bagnoli-Puorigrotta aumenta l'incidenza di tumori per mesotelioma — derivanti dall'esposizione all'amianto — e di tumori vesdcali rispetto al resto di Napoli e dell'Italia. D dato, che certamente impressiona, viene fuori da uno studio dell'Osservatorio Oncologico promosso dal Comune di Napoli e presentato dal sindaco Luigi de Magistris e dall'ex assessore alla Sanità del Comune, Pina Tommasielli, che ha fatto così il suo «ritomo» a Palazzo San Giacomo. Cresce anche il numero di nuovi casi in un anno di tumore ai polmoni: gli incrementi, anche se in misura diversa, riguardano sia gli uomini che le donne. Lo studio è stato condotto utilizzando la banca dati dei medici di medicina generale che nella decima Municipalità assistono 55.586 soggetti che costituiscono il 55 per cento della popolazione residente. D periodo osservato va dal 2008 al 2012. Secondo i dati fomiti, nell'area di Bagnoli-Fuorigrotta, per quanto riguarda il tumore vescicale, su un tasso standardizzato di loomila abitanti, negli uomini si registrano 79 nuovi casi, a Napoli 50 e in Italia 51. Sul fronte femminile, i nuovi casi nell'area ovest sono 16,9, nel resto della città sono 9,9 e in Italia 9. Per quanto riguarda il mesotelioma, i dati riferiscono che nelle donne dell'area ovest di Napoli si registra 1º per cento di nuovi casi, a Napoli e in Italia lo 0,6, mentre negli uomini a Bagnoli i casi sono 2 , 4 , a Napoli 1,3 e in Italia 2,2. Dallo studio emerge, inoltre, che nell'area occidentale i tumori maggiormente riscontrati nella popolazione maschile sono al polmone, alla prostata e alla vescica, mentre nelle donne al seno, al colon e al polmone. Per quanto riguarda il cancro al seno, a Bagnoli, su un tasso di incidenza standardizzato ogni loomila abitanti, si registrano 116 nuovi casi annui a Napoli 118 e in Italia no. «Dai dati dell'Osservatorio — ha spiegato la Tommasielli — viene un allarme che va analizzato scientìficamente. Noi riteniamo che ogni Comune debba dotarsi di uno strumento di analisi epidemiológico dei propri cittadini soprattutto in un momento di spending review m cui vi è una compressione dell'offerta sanitaria pubblica». D sindaco ha invece sottolineato l'aspetto legato alla differenza di tumori quartiere per quartiere, «sintomo che l'ambiente e la sua tutela è determinante», rimarcando come «a Napoli dovanno circolare sempre meno auto». Perciò de Magistris invita « Governo e e Regione ad impegnare risorse significative per intervenire li dove esistono situazioni di rischio legate a danni ambientali». E non solo. Perché l'ex magistrato ha annunciato l'arrivo di «una delibera su Bagnoli, con la quale chi inquina paga , col risarcimento del danno e facendosi carico delle bonifiche ambientali». «Per ora—ha detto l'ex pm — partiamo da Bagnoli. Presto esporteremo questo modello di delibera anche in altre parti della città dove c'è o c'è stato un problema ambientale: penso a Pianura e Chiaiano». Un provvedimento, questo, considerato «delicato» ma al tempo stesso «forte e d'impatto», che — racconta chi sta vicino al sindaco — potrebbe anche andare a modificare equilibri istituzionali.