Due milioni di euro per l'invio di 850 uomini. Pattuglieranno il territorio per due anni

Terra dei fuochi, è corsa per la legge: «Tra un mese arriverà l`Esercito»

Caldoro: «Utile, ma non è la soluzione. Serve molto altro»
L'azzurro Paolo Russo: «Gli 850 soldati alloggeranno a Capodichino»
27 novembre 2013 - Angelo Agrippa
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Ottocentocinquanta soldati schierati in servizio di pattugliamento attivo, affiancati da uomini delle forze dell'ordine, nella Terra dei fuochi, tra le province di Napoli e Caserta. Un'attività che, secondo le previsioni, potrà durare oltre due anni, avvalendosi dei mezzi aerei in dotazione all'Esercito italiano. La copertura finanziaria è stata stabilita in due milioni di euro, con un forte abbattimento dei costi, dato che sono state preventivamente individuate le caserme, m particolare le strutture militari di Capodichino, dove i soldati alloggeranno. Ora, dopo il tempo record per l'approvazione in commissione Difesa della Camera, a due settimane dalla calendarizzazione, si attende la stessa rapidità per il varo definitivo della legge in parlamento, previsto, se tutto andrà bene, per fine dicembre. «Abbiamo fatto passi da gigante — commenta il deputato di Forza Italia Paolo Russo, primo firmatario del provvedimento che prevede l'invio dell'Esercito nella Terra dei fuochi —. Adesso, se riusciamo entro oggi ad ottenere il via libera delle commissioni Affari costituzionali, Ambiente e Bilancio della Camera, contiamo di evitare il blocco del voto sui provvedimenti di spesa imposto dalla approvazione della legge di Stabilità e di puntare dritto al licenziamento definitivo della leg ge sull'invio dei soldati in Campania». Insomma, nella migliore delle ipotesi gli 850 soldati ingaggiati per contrastare i reati ambientali potrebbero già entrare in azione tra fine dicembre e inizio gennaio 2014. Per il governatore Stefano Caldoro «l'invio dell'Esercito è sicuramente utile, ma non rappresenta la soluzione. Serve tanto altro ancora. La Regione ha fatto la sua parte, continua a farla, adesso tocca anche ad altri. Sono sicuro avverrà questo». In commissione Difesa della Camera soltanto Sei ha votato m modo contrario, ma dai pentastellati al Pd al Poi è stata registrata una significativa convergenza a sostegno della proposta di legge. «La quasi unanimità politica — ha aggiunto Russo — ci ha consentito di approvare anche un emendamento secondo il quale la norma, una volta varata in via definitiva, avrà immediato vigore, senza attendere i consueti quindici giorni della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale». Elio Vito, presidente della commissione Difesa della Camera, ha manifestato «soddisfazione per la rapidità con la quale è stato esaminato il testo e per il larghissimo consenso politico che si è registrato». Ð testo predisposto in commissione, con l'approvazione degli emendamenti alla proposta di legge, indica che «i prefetti delle province campane nell'ambito di operazioni di sicurezza e di controllo del territorio prioritariamente finalizzate alla prevenzione di delitti di criminalità organizzata ed ambientale sono autorizzati ad avvalersi di un contingente massimo di 850 unità di personale militare delle Forze Armate» che «agiscono con le funzioni di agenti di pubblica sicurezza». Soddisfazione anche da parte della deputata del Pd Michela Rostan: «Sono estremamente soddisfatta, anche perché al testo definitivo sono state apportate modifiche significative, ove si è preferito, di con certo con i vertici delle forze armate e delle forze dell'ordine, normare l'ipotesi dell'impiego dell'Esercito con finalità esclusivamente di presidio e vigilanza dei territorie non con l'intento di sostituire Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, corpi di per sé già operativi con funzioni di polizia giudiziaria».

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