Pronta l'ordinanza di de Magistris contro i criminali ambientali «Chi inquina dovrà pagare»

A Napoli meno tumori ma ci si ammala di più per l`amianto

I dati del Comune: Bagnoli e Pianura, boom di malati
27 novembre 2013 - lu.ro.
Fonte: Il Mattino

A Napoli ci si animala meno di tumore rispetto al resto d'Italia, questo in linea generale. Nella Municipalità 10, Bagnoli-Fuorigrotta-Pianura invece si registra un aumento di alcuni tumori corne il mesotelioma, di cui soffre chi ha esposizioni ali'amianto, rispetto al resto dei quartieri della città ma sempre ben sotto la media nazionale, tra i 4 e i 5 punti. Domani o dopodomani il sindaco Luigi de Magistris varerà l'ordinanza ambientale dal titolo «chi inquina paga» dove si annunciano richieste di soldi per la bonifica dei tenitori napoletani da Bagnoli, a Pianura passando per l'area nord. Dati sui tumori I dati sulle malattie li fornisce l'Osservatorio oncologico insediato dal Comune nel 2012 e dai ricercatori dell'Angir, utilizzando banche dati dell'anagrafe comunale, delle Asl e dei medici di base. «Tra i fattori di rischio che influenzano si annoverano l'esposizione all'amianto e l'esposizione pregressa ad inquinanti ambientali di origine industriale e non. La prevalenza tumorale invece, è uniformemente più bassa rispetto a quella italiana, sia a Napoli che nella Municipalità di Bagnoli. Ciò si riscontra in entrambi i sessi e per gli istotipi più frequenti negli uomini (tumore del polmone, colon e prostata) e nelle donne (tumore della mammella, polmone, colon). In contrapposizione con tale dato, la prevalenza del mesotelioma e del tumore vescicale appare aumentata nella Decuna Municipalità». Lo studio non dispone di comparazioni con quando l'Italsider funzionava, i dati si riferiscono all'ultimo lustro. Un passo in avanti, comunque, per fotografare l'evoluzione di determinate pericolose malattie. Per esempio, per i maschi il tumore al polmone, il mesotelioma nella sostanza, alla Decima municipalità colpisce il 16,9% di chi si ammala, a Napoli il 16,5 in Italia il 20; quel- lo alla prostata rispettivamente il 15,2; 16,2 e 15. Per le donne il tumore alla mammella colpisce il 33,2% delle ammalate a Bagnoli, esattamente la stessa media nel resto della città mentre in Italia il 29. Quello al colon rispettivamente ü 7,8,8,2 e 14. Passiamo all'ordinanza, che il sindaco annuncia proprio mentre scorrono i dati dell'Osservatorio. «È fondata sul principio chi inquina, paga - racconta de Magistris - e, pertanto, andrà a ordinare la bonifica e ü risarcimento economico ai soggetti che negli anni hanno inquinato con le proprie attività l'area occidentale di Napoli. Un provvedimento delicato, ma al tempo stesso forte e d'impatto», che - secondo quanto trapela - «potrebbe anche andare a modificare equilibri istituzionali». Riguardo i dati de Magistris insiste su un concetto: «No ad allarmismi generalizzati in tema di ambiente, sì alla bonifica deiterri- tori inquinati e alla tutela e alla valorizzazione di quelli sani». De Magistris sa bene che esiste un inquinamento più subdolo che è «l'esposizione aUe polveri sottili per il troppo smog, per questo motivo noi cercheremmo di togliere sempre più auto dalle strade». Lo scopo che si pone l'ordinanza è: «Chiedo al Governo e alla Regione di impegnare risorse significative per intervenire lì dove esistono situazioni di rischio legate a danni ambientali». I dati dell'Osservatorio così vengono valutati: «Sono particolarmente significativi e dimostrano che esiste una correlazio ne stretta tra la salute e le condizioni ambientali. Dal rapporto è emerso che non solo gli stili di vita incidono sullo stato di salute delle persone, ma anche le condizioni ambientali».

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