Lunga lettera al ministro Prestigiacomo e a Bassolino: le perplessità che manifestai sono confermate nell’attualità

Bertolaso: stop ai rifiuti a Macchia Soprana

Il sottosegretario: cedimento strutturale delle opere progettatte su un sito scelto contro la mia volontà
26 giugno 2008 - Oreste Mottola
Fonte: Il Mattino Salerno

Serre. Già nel primo pomeriggio di ieri i grandi camion compattatori hanno smesso di inerpicarsi lungo via del Tempone Castello che da Persano porta a Macchia Soprana. Il contrordine: tutti verso Savignano Irpino. Il colpo ad effetto di Guido Bertolaso sorprende e spariglia proprio alla vigilia della conferenza di servizio nella quale il Corisa2 guidato da Dario Barbirotti si preparava a portare il progetto di massima per l'ampliamento della discarica. Alt a tutto, si fermino gli sversamenti e cominciamo a vedere le responsabilità su ciò che è accaduto su Macchia Soprana, ipotesi da me osteggiata, è questo il senso della lettera che il sottosegretario ha spedito al ministro Prestigiacomo e al sindaco Cornetta, passando per tutta la filiera istituzionale. Macchia Soprana chiude a 650 mila tonnellate di rifiuti accumulati nelle nuove colline artificialmente create nel bosco che si estende lungo le rive del Sele. «Ritengo utile procedere ad una ricostruzione, sia pure sintetica, delle vicende che portarono all'individuazione del sito…», così comincia la lettera diktat che si termina con un ordine che lascia poco spazio: «…ritengo di dover impartire al competente Capo missione (il generale Franco Giannini, ndr) disposizioni per l'immediata interruzione dei conferimenti presso la discarica in argomento». L'ultima settimana d'attività è stata dominata dalle polemiche sui lavori che venivano portati avanti per cercare di contrastare lo smottamento del muro dell'ultima grande montagnola da un centinaio di migliaia di tonnellate di rifiuti che proprio Il Mattino aveva documentato e fotografato. E' un rischio che Bertolaso sottolinea con la matita blu: «… risulta addirittura ricorrente un rischio di cedimenti strutturali delle opere progettate e realizzate sotto la supervisione e per effetto d'approvazione del competente Ministero». Eppure il nome di Serre con Macchia Soprana continua a stare nell'ultima decreto rifiuti che il governo sta facendo approvare dai due rami del Parlamento proprio in questi giorni. Ci sono poi le ripetute richieste d'ampliamento. In questa storia, o almeno ciò che emerge pubblicamente, è difficile rintracciare coerenze ed assenze di contraddizioni. Quella sorta di giornale di bordo che il sito Internet che redige il comitato "Serre e gli Alburni sicuri" segnalavano che il 18 giugno c'era stato l'arrivo di 86 camion che avevano scaricato 2.224,50 tonnellate. A questi ritmi il traguardo delle 700 mila tonnellate sarebbe stato raggiunto già a fine luglio. Mancava poco alla fine. Il 19, viene rilevata la presenza di radioattività su un compattatore che si prestava a sversare. L'autista dell'automezzo ha dichiarato da subito di aver trasportato, in precedenza, sabbia contenente zirconio, materiale che una debole radioattività. «Per l'intervento irremovibile del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, sempre nel comune di Serre, in alternativa alla contestata e prevista in località Valle della Masseria, veniva imposto in sede politica – scrive Bertolaso – come sito alternativo, Macchia Soprana, sul quale insisteva una vecchia discarica, precedentemente chiusa e la cui gestione post – mortem non veniva correttamente effettuata come testimoniato da evidente, ben visibile presenza di percolato nei prati limitrofi. L'area – ricorda ancora Bertolaso – avrebbe richiesto importanti opere di bonifica prima di essere utilizzata». Gira e volta la questione che Bertolaso agita è sempre quella dello "scippo" del 23 maggio del 2007, quando: «… pur in mancanza della proposta del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, veniva adottata l'ordinanza n.3590 che autorizzava il commissario delegato ad utilizzare il sito in questione, affidandone la progettazione, con l'esecuzione dei relativi rilievi topografici, delle indagini geologiche, geognostiche e geofisiche al sub- Commissario Presidente della provincia di Salerno, previa approvazione del Ministero dell'Ambiente».

 

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