Vertice con Sodano. I negozianti: non è giusto pagare anche per gli spazi improduttivi. È la bolletta più alta d'Italia Il tributo contestato

«Tares, la proroga non basta» Tares, fumata grigia: ok solo alle proroghe

Rinvio di un mese ma solo per seconda, terza e quarta rata. I commercianti: rischio chiusura
Tavolo Sodano-commercianti, allo studio sconti per gli spazi commerciali improduttivi
Le ¡stanze Niente tassa se non c'è reddito Gli albergatori: le camere paghino come le case
26 novembre 2013 - Valerio Iuliano
Fonte: Il Mattino

Le folli imposte sui rifiuti rischiano di provocare la chiusura di tutte le imprese e il Comune deve intervenire subito per scongiurare questa eventualità. L'imperativo viene dalle associazioni dei commercianti, che hanno incontrato ieri a Palazzo San Giacomo il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano e i suoi collaboratori. La proroga di un mese della seconda, terza e quarta rata Tares è stata confermata dal rappresentante della giunta. Lo spostamento delle date riguarderà tanto le utenze domestìche, quanto quelle non domestiche. Mentre resta fissata per sabato prossimo la scadenza della prima rata. Un sacrificio necessario - secondo il vicesindaco perché proprio nel primo versamento è compresa la quota dei «servizi indivisibili», che l'amministrazione dovrà girare all'Erario entro il 31 dicembre prossimo. Scontenti i commercianti. «Il  rinvio dei pagamenti successivi alla prima rata non serve a nulla - attacca Felice Califano, presidente dell'Aicast (Associazione industria, commercio, artigianato, servizi e turismo - perché il problema si sposta ma non si risolve». La richiesta principale dei commercianti riguarda la necessità di rideterminare gli spazi considerati nel calcolo delle tariffe. «Il Comune non può inserire nel computo-ha spiegato il presidente provinciale di Confesercenti Vincenzo Schiavo spazi che non producono rifiuti. Se un ristorante usa solo lOOmq, perché deve pagare per il triplo? Il Comune deve intervenire subito istituendo un regolamento apposito». Una soluzio ne invocata anche dagli esponenti della Confcommercio: «Tanti contribuenti non riescono a pagare la tassa - ha detto Giuseppe Giancristofaro di Federmoda, aderente a Confcommercio - e così si scarica tutto sul terziario». Sodano ha promesso che l'amministrazione valuterà le istanze dei commercianti e ha fissato un nuovo incontro per la prossima settimana. Anche gli albergatori hanno partecipato all'incontro di ieri. «Nel quantificare gli importi - puntualizza ³³ presidente Salvatore Naidi - vengono trascurati alcuni concetti fondamentali indicati dall'Ue. Il principio generale "Chi più inquina più paga" dovrebbe, infatti, equiparare le private abitazioni agli alberghi». Tutto rimandato alla settimana prossima, dunque, quando si riparlerà anche di raccolta differenziata e delle agevolazioni previste dal Comune.

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