Via al Registro delle aree a rischio

Le zone urbane, rurali e agricole ¡scritte non potranno essere destinate alla coltivazione, all'edilizia al turismo e al commercio
22 novembre 2013 - Valeria Chianese
Fonte: Avvenire

NAPOLI Approvato dal Consiglio regionale della Campania il disegno di legge per le "Misure straordinarie per la prevenzione eia lotta al fenomeno dell'abbandono e dei roghi di rifiuti", su iniziativa dell'assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano, d'intesa con il Prefetto Donato Cafagna e con la collaborazione dei comitati cittadini impegnate nel contrasto al fenomeno. Il provvedimento, finanziato con Smilioni di euro di risorse regionali, prevede l'istituzione di un Registro delle aree pubbliche e private interessate da abbandono e roghi di rifiuti negli ultimi cinque anni presso ciascun comune della Campania; il censimento dei siti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti da parte dei Comuni, misure urgenti per la raccolta, la messa in sicurezza, la prevenzione deÙ'abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti contenenti amianto, l'attività di sorveglianza ambientale volontaria insieme alle associazioni territoriali. È previsto l'obbligo, per chi chiede autorizzazioni edilizie, di dimostrare l'avvenuto corretto smaltimento dei materiali inerti risultanti dalle demolizioni. Le aree urbane, rurali e agricole, pubbliche e private, comprese neÌregistro non possono essere destinate alle attività agricole, produttive, edili, turistiche e commerciali, fino a quando non è dimostrata, con idonee attestazioni analitiche rilasciate da laboratori accreditati, l'assenza di fattori di pericolo per la salute e l'ambiente. «I Comuni-precisal'assessore Romano - dovranno agire entro novanta giorni dall'entrata in vigore. Chi viola la lègge non potrà più accedere a contributi e finanziamenti regionali».

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