TERRA DEI FUOCHI «Sono gli stessi che ho usato per avere i fondi dall'Europa

Caldoro: «I dati Usa? Stiamo già risanando»

Il presidente della Regione: «Serve un miliardo per bonificare i 49 siti censiti. Nel 2010 non c'era un euro. Il fattore ambientale incide sulle neoplasie. Schiavone parla di scorie nucleari interrate? Finora non ci sono riscontri. Non bisogna arrendersi alla camorra». Zinzi incontra gli agricoltori casertani: «Stiamo controllando tutti pozzi, difendiamo i nostri prodotti»
22 novembre 2013 - Mario Pepe
Fonte: Roma

NAPOLI. I dati degli americani sull'inquinamento dell'acqua? «Non mi sorprendono, perché in realtà non c'è difformità tra i loro e i nostri. Ma quello che c'è nel dossier Usa è già stato controllato e abbiamo messo in atto già alcuni interventi di risanamento». A dirlo, in un'intervista a L'Espresso in edicola oggi, è il governatore campano Stefano Caldoro. Che rivela come abbia usato («drammatizzando notevolmente la situazione») le rilevazioni statunitensi per ottenere le risorse dall'Europa». Un autentico braccio di ferro, quello intrapreso dall'amministrazione regio nale con le autorità continentali visto che, spiega il numero uno di Palazzo Santa Lucia, «nel 2010 non c'era un solo euro per le bonifiche e l'ambiente. Abbiamo dovuto combattere una guerra con l'Ue e il Governo per avere più fondi. Con la riprogrammazione siamo riusciti a recuperare 600 milioni e al Commissariato per le bonifiche ne abbiamo assegnati 39. Lo sblocco delle risorse è arrivato solo lo scorso anno. E gli interventi che fa il Governo li abbiamo finanziati con le nostre disponibilità finanziarie». Caldoro, comunque, ricorda che per completare il risanamento dei 49 siti finora censiti occorrerà un miliardo: «Soldi che possono essere recuperati sia attraverso una trattativa con l'Europa per un aumento della disponibilità, ancora esigua nell'Agenda 2014-2020, e con il Governo in sede di programmazione del Fondo coesione e sviluppo che ha una dotazione di 54 miliardi per i prossimi sette anni». 11 governatore di dice convinto del fatto che «l'elemento ambientale possa incidere sulle neoplasie. E sia chiaro che qui nessuno vuole nascondere qualcosa, ne noi ne l'Arin. Anzi, i nostri standard sono anche più severi di quelli americani». Sulle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone circa la presenza di scorie nucleari interrate, Caldoro spiega che «non ci sono riscontri diretti anche se dai controlli in corso si sta cercando di verificare anche questo». Poi, in un'intervista a Radio 24, Caldoro dice di bere «normalmente ac- qua dal rubinetto. L'acqua va tutelata perché è un bene essenziale e non bisogna arrendersi alla camorra che ha letteralmente saccheggiato i territori». E ad una domanda sulla partecipazione, sabato scorso, del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, come privato cittadino alla manifestazione "Fiume in piena", il governatore replica che «ognuno fa le proprie scelte. Io ho preferito far sapere, pur condividendo la marcia, che sto lavorando per risolvere i problemi». Intanto, il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, e gli assessori Stefano Giaquinto e Franco Zaccariello, hanno incontrato gli operatori del comparto agricolo a Villa Literno assieme al sindaco Nicola Tamburrino, al consigliere provinciale Gennaro Caserta, ai primi cittadini di Trentola Ducenta, Michele Griffo, e Carinóla, Angelo De Risi, e ai rappresentanti di Cia e Coldiretti. «La si tuazione è grave - ha detto Zinzi -. Sul fronte delle acque, la Provincia sta controllando tutti i pozzi regolarmente denunciati, ma ce ne sono altri ancora da censire». Giaquinto ha sottolineato che «abbiamo il dovere di salvaguardare i nostri prodotti agricoli perché se è vero che ci sono aree inquinate, ci sono anche terreni salubri».

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