Seduta fiume del consiglio comunale per approvare la delibera. Votano a favore Pd, Pdl Napoli e il "ribelle" Rinaldi

Asìa, arriva il contratto di servizio dopo 15 anni

22 novembre 2013 - pfratt
Fonte: Roma

NAPOLI. Dopo una seduta fiume di 8 ore, il consiglio comunale approva dopo 15 anni il contratto di servizio di Asia. Votano a favore, alla fine, anche i consiglieri del Pd, Ciro Fióla e Antonio Borriello, Gennaro Castiello, del Pdl Napoli, e Pietro Rinaldi, consigliere "ribelle" di Fds-Lpa. Non partecipano al voto, invece, i consiglieri di Fratelli d'Italia, Vincenzo Moretto e Marco Nonno, e Salvatore Guangi, del Pdl. La delibera, quindi, passa all'unanimità, dopo una lunga seduta che vede l'assemblea impegnata nella discussione di decine di mozioni, 56 emendamenti e molti ordini del giorno. «Asia — afferma il vicesindaco avrà 187 milioni di euro, un contratto per 5 anni, con un servizio per il ciclo integrato dei rifiuti completamente coperto dalle imposte. I passi successivi saranno la carta dei servizi del cittadino e il piano industriale». Tra i documenti approvati, la mozione di Rd per pubblicizzare la modalità di affidamento del servizio dei rifiuti e monitorare la società, l'odg di Ci per la pubblicizzazione delle isole ecologiche itineranti, 5 odg di Moretto per una rimodulazione e mappatura dei contenitori per la raccolta dei rifiuti, della ripartizione delle strade nei distretti serviti da Asia, sull'igiene dei contenitori per la raccolta; sul lavaggio e sanificazione delle campane per la raccolta differenziata, per il riposizionamento dei cassonetti per i rifiuti. Un odg dei Verdi perché siano incrementati i punti di raccolta itineranti e uno per portare l'orario per il deposito dei sacchetti nei cassonetti, nel periodo invernale, dalle 19 alle 22. Approvato l'odg di Antonio Borriello per l'aumento della frequenza dello spazzamento. Non passa l'emendamento di Andrea Santoro (Fli) «di responsabilizzare i vertici aziendali, defalcando dalla indennità di carica dell'Amministratore Delegato gli importi delle sanzioni applicate in caso di inadempienze. Adesso, quando il Comune applicherà una sanzione, danneggerà sé stesso, visto che l'importo verrà scalato dai corrispettivi che poi lo stesso Comune dovrà ripianare come socio unico».

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