Formicoso, scontro Iannaccone-Pionati

26 giugno 2008 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

Altro che unione e accordi bipartisan per difendere la provincia di Avellino dall'eventualità d'insediamento di una seconda discarica. Le discipline di partito prevalgono sugli interessi territoriali. E la rappresentanza irpina in seno al Parlamento si spacca. Non c'è stata convergenza d'intenti né in merito alla provincializzazione dei rifiuti (votano contro Pionati, Cosenza e Milanese, si astengono Pugliese e il ministro Rotondi), né in riferimento alla questione legata alla localizzazione della discarica sul Formicoso. Sicchè, di fatto, il parlamentare Arturo Iannaccone del Movimento per l'Autonomia resta da solo. Ma, in parte, può ritenersi soddisfatto perché, se da un lato la sua proposta di «cancellazione di Andretta dall'elenco dei siti individuati dal governo per l'ubicazione di discariche» non è ancora cosa scritta, dall'altro la Camera ha approvato uno dei due ordini del giorno (proposto da Iannaccone) sul decreto per l'emergenza-rifiuti. Il provvedimento approvato, infatti, impegna il Governo a dare piena attuazione alla provincializzazione del ciclo dei rifiuti, viatico per tentare di uscire fuori dall'emergenza rispettando contestualmente il patrimonio dei prodotti tipici, le risorse idriche e quelle naturali ed ambientali. «Sono moderatamente soddisfatto - dichiara Iannaccone -. L'ordine del giorno sulla provincializzazione servirà ad escludere definitivamente la costruzione di una seconda discarica. Con questo provvedimento abbiamo dato un segnale forte a Bertolaso e all'esecutivo, sottolineando le caratteristiche del nostro territorio al fine di evitare che si possa fare dell'Irpinia una sorta di discarica dell'intera Campania». Bocciato, come detto, anche se per pochi voti, l'ordine del giorno presentato (sempre da Iannaccone) nel tentativo di escludere il sito di Andretta dall'elenco dei siti individuati nel decreto sull'emergenza. «Desta stupore - sottolinea Iannaccone - il fatto che gli onorevoli Cosenza, Milanese e Pionati abbiano votato contro». Tuttavia, c'è da dire, ad onor di cronaca, che il voto dei tre parlamentari non è stato determinante. Ma la replica giunge secca. Da Pionati: «L'onorevole Iannaccone si sta specializzando come parlamentare delle cause perse e riesce solo a fare danni all'Irpinia. Ricordo il manifesto gigante con il quale chiedeva che non vi fossero discariche in Alta Irpinia e ricordo anche, che dopo un incontro con Bertolaso, assicurò che non ci sarebbe proceduto alla costruzione di alcun sversatoio sul Formicoso. Iannaccone non si rende nemmeno conto di essere preso in giro. Insieme a tanti colleghi parlamentari irpini ho votato contro perché un'iniziativa a favore della provincia, per essere produttiva, ha bisogno di essere coordinata prima e non posta come progetto individuale. Richiamo alla mente che, unico, Iannaccone, pur facendo parte delle forze di governo, è riuscito a farsi bocciare l'ordine del giorno dalla sua maggioranza. Ciò dimostra quale peso abbiano l'on. Iannaccone e il suo partito all'interno della coalizione: nulla. La provincia non merita di essere rappresentata in questo modo». La querelle ha spiazzato anche i sindaci del Formicoso. Infuriato il primo cittadino di Andretta, Angelantonio Caruso: «Se i parlamentari ritengono che non ci sia stata concertazione e che questo sia stato un buon motivo per votare contro, allora vuol dire che siamo al paradosso».

 

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