TERRA DEI FUOCHI

Acqua avvelenata, allarme dei medici

17 novembre 2013 - Michele Paoletti
Fonte: Roma

NAPOLI. «La copertina dell'Espresso ha prodotto un danno devastante alla città di Napoli, quindi noi metteremo tutta la nostra energia per fare capire che Napoli è tutt'altro». Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è tornato sulla vicenda dell'inchiesta dell'Espresso su discariche e acqua di Napoli, dove veniva ripreso un dossier della Nato. «Dovremo mettere in campo tantissime iniziative per fare capire quanto grave sia stato quel comportamento che non ha nulla a che vedere con la libera informazione», ha concluso il sindaco. Sul caso interviene anche Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop: «Proprio ieri abbiamo consegnato diversi chili di mozzarella di bufala campana, ovviamente Dop, presso la base Nato di Gricignano d'Aversa». L'affermazione è una replica ad un passaggio del dossier nel quale le autorità americane invitano gli statunitensi a non acquistare determinati prodotti campani. Ma a volerci vedere chiaro sono i medici napoletani: «Sono vicino - dice il presidente dell'Ordine dei Medici Bruno Zuccarelli - a tutti coloro che manifestano civilmente per il proprio diritto alla salute, e oggi non posso che esternare il mio turbamento per le notizie divulgate dai media nazionali riguardo la pericolosità dell'acqua nella città di Napoli e in tutta la provincia. È una vicenda che non si può sottovalutare in alcun modo e sulla quale abbiamo tutta l'intenzione di svolgere approfondite indagini nell'interesse dell'intera collettività. I cittadini - dice Zuccarelli - hanno il diritto di sapere la verità». E per conoscere la verità è stata presentai una interrogazione urgente al ministro della Salute Lorenzin, al presidente della giunta regionale della Campania Caldoro, al sindaco de Magistris ed al prefetto di Napoli Musolino, da Marco Di Leilo, presidente dei parlamentari del Psi, e dal consigliere regionale del Psi Corrado Gabriele, sulla situazione e la consistenza del pericolo di inquinamento delle acque potabili a Napoli. «Le autorità militari statunitensi - spiegano gli esponenti socialisti - avrebbero consegnato allo Stato i risultati senza che nulla sia stato fatto per smentirne i dati. Chiediamo che il Governo intervenga con gli Usa per conoscere se tali indagini siano state autorizzate dalle autorità italiane competenti». Intanto, la Regione Campania mette in rete i dati aggiornati sulle analisi sul si to istituzionale dove c'è una sezione "noixiaterradeifuochi". «Una giornata di grande partecipazione, dal corteo stimoli, idee e paure - dice il governatore Stefano Caldoro - deve continuare l'impegno diretto dei cittadini. Non ci saranno più dati chiusi nei cassetti e tutto sarà pubblico ed aggiornato. Vi chiedo di seguirci, di partecipare da protagonisti con proposte, idee e domande». Sul sito ci sono le analisi dettagliate nelle zone a rischio che, per ora, sono indicate con un codice. Ma sulla mappa è evidente che quelle dove i rilevamenti sono più negativi (in viola), sono quelle dell'area aversana.

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