Per Lo Uttaro il giudice rinvia la decisione

A settembre la pronuncia sul ricorso presentato dal commissario di governo
25 giugno 2008 - Sergio Beneduce
Fonte: Il mattino Caserta

Lo Uttaro Dopo la conferma del sequestro penale operata dal gip del tribunale di Napoli, con la ratifica del provvedimento emesso nei mesi scorsi dalla magistratura di Santa Maria Capua Vetere, per la discarica de Lo Uttaro sono giunte ulteriori novità. Il giudice Fausta Como della decima sezione del tribunale partenopeo ha rinviato al 22 settembre l'udienza in cui stabilire se accogliere la richiesta, avanzata dall'Avvocatura Generale dello Stato per conto del commissariato di governo, di revoca del ricorso ex articolo 700 Cpc, presentato dall'avvocato Luigi Adinolfi a nome di alcuni cittadini del villaggio Saint Gobain di Caserta e che nell'agosto scorso aveva portato alla chiusura della discarica. Il giudice Como si è pronunciato sulle questioni di tipo pregiudiziale, ritenendo valide le notifiche della richiesta di revoca del ricorso ex articolo 700 inoltrate dall'Avvocatura. Nel merito, invece, tutto è rimandato al 22 settembre. Fino a quella data, quindi, la discarica de Lo Uttaro non potrà essere riutilizzata. È chiaro, poi, che al momento della decisione sulla revoca del ricorso, il giudice Como potrebbe tener conto della conferma del sequestro penale operata nei giorni scorsi dal gip del tribunale di Napoli. All'origine della richiesta di revoca il commissariato di governo aveva citato una sentenza della Cassazione, in base alla quale, anche in materia di controversie relative al diritto alla salute, a deliberare deve essere il giudice amministrativo e non quello ordinario. L'avvocato Adinolfi aveva sollevato l'obiezione di incostituzionalità, sostenendo che l'operato di un giudice civile, convalidato da un collegio, non può essere confermato da un giudice amministrativo di primo grado quale il Tar. Anche su questo si dovrà pronunciare il giudice Como il prossimo 22 settembre. Intanto, ieri mattina è stata presentata una denuncia al tribunale di Napoli in cui vengono descritte le condizioni in cui si trova la discarica de Lo Uttaro e si sostiene l'inidoneità della cava Mastroianni ad accogliere i rifiuti. L'iniziativa è dell'avvocato penalista Mario Mangazzo, incaricato dai comitati civici di Caserta, San Nicola La Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni. Per quanto concerne la cava Mastroianni, alla denuncia è stata allegata una dettagliata relazione del docente universitario Franco Ortolani, in cui vengono illustrate le ragioni dell'inidoneità del sito scelto dal Governo per allestirvi una discarica. Oggi alle 18, infine, alcuni rappresentanti dei comitati civici casertani incontreranno il vicepresidente della Provincia, Mimmo Dell'Aquila, e l'assessore all'Ambiente, Maria Carmela Caiola.

 

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