La responsabile economica dell'Ambasciata tedesca, Martina Nibbeling-Wriessing, ha incontrato le realtà produttive e commerciali regionali

La Germania: fate chiarezza sui prodotti agro-alimentari

"La Campania nell`agenda delle aziende tedesche"
16 novembre 2013 - Bianca De Fazio
Fonte: Repubblica Napoli

DUE giorni di visita a Napoli per entrare in contatto con le realtà produttivee commerciali della regione. Per stringere rapporti più fattivi con le amministrazioni. Per «portare in Germania un' immagine della Campania che renda giustizia della sua realtà, differenziandola da quella di altre regioni del Mezzogiorno». Martina Nibbeling-Wriessnig, ministro plenipotenziario dell' Ambasciata della Repubblica federale di Germania a Roma, spiega di essere voluta andare «oltre le cifre». Oltre i dati statistici ed economici. Per «vedere da vicino». Incontrando, tra gli altri, il sindaco de Magistris, il presidente degli industriali Graziano, i vertici della Camera di commercio, il prefetto Musolino. MA ANCHE imprenditori come Maurizio Marinella o artigiani come Talarico, i cui ombrelli raccontano «una tradizione artigiana che ha raggiunto livelli artistici e che può, in virtù di queste qualità, essere competitiva nel mondo». E al termine degli incontri Nibbeling-Wriessnig è convinta: «La Campania deve entrare nell' agenda delle nostre aziende. Io posso propormi come "facilitatore" nei rapporti, ad esempio tra Camera di commercio e aziende, e offrire come interfaccia il console onorario di Germania a Napoli Giovanni Caffarelli». Il console ha organizzato gli incontri e ha mostrato al ministro plenipotenziario dell' Ambasciata una città «che oltre che molto bella ha importanti esempi di rivitalizzazione urbana». Ma se gli scambi di investimenti sarebbero possibili (in Italia già ci sono oltre 2000 imprenditori tedeschi che danno lavoro a 168 mila dipendenti), gli ostacoli restano legati alla situazione politica nazionale («perché dagli imprenditori vengano progetti serve stabilità di governo»), alle lungagginie alle astrusità burocratiche («che preoccupano anche il nostro governo nazionale»), ai costi di produzione. «Una regione forte, una Campania solida economicamente, dentro un' Italia che diventi più solida anch' essa, è nell' interesse non solo della Germania, ma di tutta l' Europa», afferma il ministro. E la Campania può avere un ruolo importante in settori in potenziale crescita: il turismo, innanzitutto, la cultura, «la bioagricoltura» aggiunge Nibbeling-Wriessnig. «In Germania c' è un mercato ricco e crescente per le produzioni bio. C' è grande attenzione a questi temi, e qui ci sono molte produzioni bio senza neppure sapere di esserlo». Ma proprio le produzioni dell' agricoltura e dell' allevamento «continuano a preoccupare i tedeschi, alla luce delle notizie che giungono circa l' inquinamento da rifiuti. Presso la nostra Ambasciata giungono di continuo segnali di preoccupazione, richieste di scongiurare che prodotti a rischio entrino nel mercato internazionale. C' è bisogno, in materia, che si faccia subito chiarezza». Anche perché il comparto agricolo e tutto l' alimentare rappresenta una fetta importante di quegli scambi import-export significativi in entrambe le direzioni: il 13,1 per cento delle importazioni tedesche giunge dall' Italia, il 15 per cento del nostro import viene dalla Germania.

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