In piazza per la bonifica

Terra dei fuochi, attese 50 mila persone. Sindaci divisi Don Patriciello: "No a politici e violenti"
16 novembre 2013 - Antonio Di Costanzo
Fonte: Repubblica Napoli

MANIFESTAZIONE pacifica e apartitica». I promotori del corteo "Stop biocidio" lo ripetono senza sosta. Ma la protesta contro gli inceneritori e per le bonifiche dei territori devastati dai rifiuti tossici sembra diventare un "fiume in piena di polemiche", ricalcando il nome dato all' iniziativa. Colpa della politica «che tenta di metterci il cappello. Non sarà una piazza di sindaci e delle fasce tricolori, sarà la piazza dei cittadini», ribadiscono i comitati civici. PREVISTE oltre 20 mila persone, secondo una prima stima comunicata alle forze dell' ordine, ma l' obiettivo degli organizzatori è superare le 50 mila presenze. Si attendono anche delegazioni da fuori regione, in particolare da Taranto. Allestiti già 150 pullman che potranno parcheggiare in via Marina. Il concentramento è fissato alle 14,30 in piazza Mancini. Il corteo poi sfilerà verso piazza Plebiscito dove si terrà anche un concerto. Schierati circa 600 poliziotti per garantire la sicurezza dei partecipanti. Tornando alle polemiche sulla presenza di sindaci e gonfaloni, Luigi de Magistris ribadisce in consiglio comunale la sua volontà di partecipare all' iniziativa. Una partecipazione che da giorni sta suscitando polemiche e opposizioni. Ultima, in ordine di tempo, quella del consigliere comunale Pietro Rinaldi, espressione dei movimenti di lotta, che su Repubblica, ha invitato l' ex pm a rinunciare. «Il sindaco - replica de Magistris - è libero, autonomo come lo sono tutti i cittadini e, soprattutto, non prende consigli da nessuno. Ho condotto battaglie a tutela dell' ambiente e contro lo sversamento di rifiuti illeciti e tossici da magistrato, da europarlamentare e da primo cittadino dicendo no a discariche e inceneritori non solo a Napoli, ma anche per altre zone campane». Solo oggi si saprà esattamente quanti altri sindaci saranno presenti rispondendo all' appello lanciato proprio dall' ex pm a presenziare con il gonfalone della propria città. Il primo cittadino di Afragola, Domenico Tuccillo declina l' invito. Quello di Melito, Venanzio Carpentieri, non manderà il gonfalone ma parteciperà «da semplice cittadino». In imbarazzo Franco Gaudieri di Villaricca: «Volevo mandare anche il gonfalone, ma con tutte queste polemiche non mi sento di mettere a repentaglio il simbolo della città e l' incolumità degli agenti della polizia municipale che devono portarlo». Annunciato, invece, il vessillo del Comune di San Giorgio. La paura è che ci possano essere contestazioni anche violente, e gli incidenti esplosi ieri durante il corteo degli studenti fanno salire il livello di guardia. «In quanto movimento- scrivono gli organizzatori - non possiamo impedire a terzi di affiancare il proprio nome al nostro. Né tanto meno possiamo impedire ad amministratori di venire in piazza come cittadini. I gonfaloni, lo diciamo a chi non lo sapesse, rappresentano la cittadinanza e la città intesa come comunità. Per questo motivo non ci siamo mai detti contro (ma nemmeno per) la loro presenza». Ci sarà don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano in prima linea nella lotta allo sversamento e ai roghi di rifiuti tossici nella cosiddetta Terra dei fuochi: «La presenza dei sindaci non è un problema. L' importante è che non ci siano politici presenti a livello ufficiale che possano strumentalizzare la cosa, così come non ci siano quelle persone che si intrufolano in cortei di una certa importanza usando la violenza. Questa gente non ci appartiene». Tante le adesioni: associazioni varie, comitati, gruppi di scout, Legambiente, Wwf e anche Confartigianato. L' Unipan associazione panificatori porterà una mega pagnotta della legalità che sarà donata a Don Patriciello. Sostegno anche dalla Curia di Napoli. Il cardinale Crescenzio Sepe non sarà presente ma invita i partecipanti ad «andare avanti con coraggio e a non farsi strumentalizzare». Dalle 12 fino al passaggio dei manifestanti sarà vietata la circolazione a tutti i veicoli da piazza Mancini a piazza del Plebiscito. Dalle 16 lo stop alle auto scatterà nelle carreggiate davanti alla prefettura e al Commiliter e nelle strade limitrofe a piazza Plebiscito.

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