Terra dei fuochi, oggi la manifestazione. De Magistris: ci sarò. Chiusura al Plebiscito

Verso il Plebiscito il «fiume in piena» contro i veleni

Roberti: i roghi tossici? Inciviltà, non camorra. L'Abc: acqua pura, 6mila test l'anno
16 novembre 2013 - Giuliana Covella
Fonte: Il Mattino

Un fiume di persone, perché «Fiumeinpiena» è il nome della mobilitazione, è annunciato oggi dire stop al «biocidio». Il corteo per la Terra dei fuochi partirà alle 14.30 da piazza Mancini per concludersi in piazza del Plebiscito dove sul palco saliranno testimoni del dramma e scienziati, ma anche artisti che hanno voluto così dare la propria solidarietà ai territori colpiti dall'aggressione dei rifiuti e dei veleni. E il proccuratore antimafia Roberti spiega: «I roghi tossici? La camorra non c'entra, è solo inciviltà». Sul fronte della qualità dell'acqua di Napoli, intanto, l'Abc, la società che gestisce l'approvvigionamento, rassicura: «L'acqua di Napoli è potabile». Seimila prelievi l'anno vengono effettuati dalla società, altri 4mila sono quelli garantiti dall'Asl.
Il gran giorno è arrivato. Un fiume in piena, ma di uomini donne e soprattutto giovani, attraverserà le vie del centro per dire stop al «biocidio». Il corteo partirà oggi, alle 14.30, da piazza Mancini - a pochi passi dalla stazione di piazza Gari baldi - per attraversare corso Umberto, piazza Bovio, via Guglielmo Sanfelice, via Medina, piazza Municipio e concludersi in piazza del Plebiscito. È lì, in quella che fu la piazza simbolo del cosiddetto Rinascimento napoletano, che si concentreranno le anime del movimento: tantissimi i nomi di associazioni, comitati, coordinamenti provenienti da parte della regione, che sfileranno per urlare il loro no alle migliaia di morti innocenti avvelenati dai rifiuti tossici sversati dalla camorra in Campania. Solo per citarne alcuni, Rete Commons, Rete Comitati Vesuviani, Associazione Ultimi, Libera, Legacoopsociali, Cleanap, Cittadinanza attiva in difesa di Napoli, Rete campana Salute e ambiente, Vittime Terra dei veleni, le Unioni degli studenti delle province campane e tante altre sigle, che sarebbe lungo elencare. Ma in piazza ci saranno proprio tutti. Confronto e condivisione le parole d'ordine, com'è stato sin dall'inizio, della manifestazione che - tengono a sottolineare gli organizzatori - sarà «pacifista e anti-fascista». Ecco come, in sintesi, si svolgerà la manifestazione. Nella prima parte, che si protrarrà per circa un'ora, a parlare saranno le persone scelte dalle varie realtà locali. Nella seconda parte interverranno gli artisti, dopo l'arrivo al Plebiscito. Sarà poi la volta dei tecnici, anzitutto l'oncologo in prima linea nella battaglia contro il biocidio, Antonio Marfella, poi parlerà don Maurizio Patriciello, che, riguardo alla presenza dei sindaci al corteo, spiega: «Non sono stati loro a indire la manifestazione. La cosa importante è che non ci siano politici presen ti a livello ufficiale che possano strumentalizzare la cosa, così come non ci siano quelle persone che si intrufolano in cortei di una certa importanza usando la violenza». Questa giornata sarà dunque un momento non fine a se stesso, ma di costruzione collettiva e condivisa. Il dopo, infatti, esiste già: come annunciato nei giorni scorsi vi sarà un presidio permanente pacifico e aperto in piazza, fortemente voluto dalle componenti più giovani della piattaforma con discussioni, dibattiti e confronti per continuare a informare e denunciare. Al di là dei numeri, i promotori tengono a precisare: «Le uniche due caratteristiche che "fiumeinpiena" ha dato al sit-in sono pacificità e apartiticità. E nella pacificità è inclusa, ovviamente, un'anima antifascista e garantista della Costituzione». Non sono mancate le polemiche sollevate dalla presenza annunciata dei rappresentanti istituzionali. Tra questi il sindaco Luigi de Magistris, che ha rivolto un appello ad essere presenti ai colleghi dei Comuni della provincia di Napoli e Caserta. Un invito non raccolto dal sindaco di Afragola Domenico Tuccillo, secondo cui «il nostro ruolo è trovare soluzioni, non scendere in piazza». Mail primo cittadino di Napo li ha confermato ieri in Consiglio comunale la sua volontà di partecipare al corteo: «II sindaco è libero, autonomo come lo sono tutti i cittadini - ha spiegato - e, soprattutto, non prende consigli da nessuno». De Magistris ha ricordato poi come abbia condotto battaglie atutela dell'ambiente e contro lo sversamento di rifiuti illeciti e tossici «da magistrato, da europarlamentare e da sindaco, dicendo no a discariche e inceneritori non solo nella città di Napoli, ma anche per altre zone campane». Il sindaco ha infine espresso l'auspicio che la manifestazione di oggi sia «senza cappelli politici, ma solo dei cittadini che vogliono territori puliti e sani».

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