Domani il maxi corteo in città, polemica sulle presenze politiche: "Non vogliamo vessilli". Rinaldi: "De Magistris non andare"

Esercito nella Terra dei fuochi

Il ministro: esercito pronto a intervenire
15 novembre 2013 - Ottavio Lucarelli
Fonte: Repubblica Napoli

PER la Terra dei fuochi è pronto l' esercito. Un annuncio arrivato nel pomeriggio dal ministro della difesa Mario Mauro durante l' inaugurazione a Pozzuoli dell' anno di studi dell' Accademia aeronautica: «Se chiamati, sicuramente non ci tireremo indietro, ma governo e parlamento devono capire dove, come e quando usare le forze armate». Pronto l' esercito per due funzioni: proteggere i territori da ulteriori sversamenti di veleni e tutelare la successiva fase delle bonifiche. Interventi richiesti di nuovo con forza dai segretari della Cgil di Napoli e della Campania, Federico Libertino e Franco Tavella: «È necessario rafforzare il presidio del territorio ed è altrettanto urgente bonificare i suoli della Terra dei fuochi». D' accordo il deputato Pd Michela Rostan: «Bene l' esercito». D' accordo anche l' eurodeputato dei democratici Andrea Cozzolino che già in estate aveva chiesto per primo al governo di inviare i militari nelle terre contaminate. Una svolta arrivataa poche ore dalla manifestazione organizzata domani a Napoli, con partenza alle 14.30 in piazza Mancini alla Ferrovia, dal movimento "fiumeinpiena" che sul proprio sito internet avverte: "Molti ci chiedono: sarà una piazza dei sindaci e delle fasce tricolore? Noi vi rispondiamo no. Sarà la piazza dei cittadini. Chiunque voglia essere in quella piazza indossando un vessillo che lo ponga non come cittadino tra i cittadini, ma come parte politica attiva, lo farà di propria iniziativa assumendosene la responsabilità e affrontando di conseguenza eventuali contestazioni". Un avvertimento a tutti. A cominciare da Luigi de Magistris, che due giorni fa aveva chiamato a raccolta i sindaci delle province di Napoli e Caserta «ad essere presenti con i gonfaloni alla manifestazione». Un' idea bocciata non solo dagli organizzatori. Un no secco arriva dal sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo del Pd: «Caro de Magistris, dopo la tua comunicazione che invita tutti noi sindaci della provincia di Napoli a partecipare alla manifestazione per la Terra dei fuochi mi sono persuaso definitivamente dell' opportunità di non prendervi parte. La legittima protesta dei cittadini, di fronte a questo disastro annunciato, non può essere a mio parere l' ennesima occasione per confondere ruoli e responsabilità». Parteciperà invece ma «da cittadino e senza gonfalone» Venanzio Carpentieri, sindaco di Melito e da dieci giorni segretario provinciale del Partito democratico: «La posizione di Tuccillo è condivisibile perché chiama le istituzioni a fare le istituzioni senza sovrapporre il piano civico con quello istituzionale. Come Comune di Melito abbiamo partecipato alla manifestazione di Giugliano perché invitati mentre a Napoli andrò da privato cittadino». Non ci sarà il cardinale Crescenzio Sepe che ha però dichiarato il proprio sostegno all' iniziativa: «Andate avanti. Abbiate coraggio e non fatevi strumentalizzare. Queste persone lottano per il bene della gente, per difendere la salute, l' aria che respiriamo, il cibo che mangiamo. È una manifestazione che tende al raggiungimento del bene comune, alla difesa della dignità delle persone». Di Terra dei fuochi ha parlato a Bruxelles il presidente della Regione, Stefano Caldoro: «La Campania porta avanti un' operazione trasparenza e teniamo al corrente l' Unione europea sugli sviluppi con il dettaglio delle azioni che riguardano le attività: bonifiche, spegnimento dei fuochi, tutte le indagini sulle acque dei pozzi con controllo a raggiera fino a mille volte il territorio colpito. Sono inoltre previsti controlli continui sui prodotti». Proprio a Bruxelles la Commissione europea ha dato il via libera a due progetti per 108 milioni mirati a rendere balneabili entro la fine del 2015 sessanta chilometri di costa da Cuma a Castel Volturno. Ad Acerra, intanto, i precari Bros si sono arrampicati per l' intera giornata sulle ciminiere dell' inceneritore senza bloccarne il funzionamento ma rallentando il flusso dei camion in entrata.

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