Russo e Scopelliti (Pdl): servono risposte forti Piccolo (Pd): dimostriamo che lo Stato c'è

Esercito tra i roghi appello bipartisan «Stringere i tempi»

Migliore (Sel) «Una parata inutile, qui c'è bisogno di fondi per avviare la bonifica»
15 novembre 2013 - Nello Mazzone
Fonte: Il Mattino

POZZUOLl. «Siamo disponibili all'invio dell'esercito nella Terra dei Fuochi, se governo e parlamento lo chiedono, perché tocca alla politica stabilire tempi e modi». Il ministro della Difesa, Mario Mauro, interviene sulla proposta di legge firmata dai deputati del Popolo della Libertà Paolo Russo e Rosanna Scopelliti e in discussione nella commissione Difesa per affidare ai militari compiti di pubblica sicurezza nella martoriata Terra dei Fuochi. Un territorio, tra le province di Napoli e Caserta, colpito al cuore da sversamenti abusivi, roghi tossici e picchi di malattie tumorali. DaPozzuoli, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico delle scuole dell'Aeronautica militare, il ministro Mauro e' intervenuto sulla proposta di legge e ha sottolineato ruoli e compiti da affidare ai militari. «Le nostre forze armate - ha aggiunto Mauro - hanno fatto e stanno facendo molto per il nostro Paese. L'Esercito è al servizio della collettività, come già dimostrato in passato con le operazioni di pubblica sicurezza "Vespri siciliani" o con "Strade sicure". Ma dovranno essere governo e parlamento e, dunque, la politica a chiedere questo intervento e a specificare dove, come e quando intervenire per la vicenda campana». Una emergenza ambientale, quella della Terra dei Fuochi, che diventa vera emergenza nazionale. Il primo a chiedere l'intervento dell'Esercito in Campania per pattugliare le zone colpite dai roghi tossici, era stato il parlamentare del Pdl Paolo Russo. Ad aprile fu il primo firmatario di una proposta di legge per far tornare in Campania, dopo gli anni dell'emergenza rifiuti, i militari con compiti di vigilanza. Una proposta avanzata prima che i verbali delle audizioni del pentito di camorra, Cannine Schiavone, venissero desecretati per decisione del presidente della Camera, Laura Boldrini. Ora quella proposta è in commissione Difesa, con l'appoggio del Pd. «Le parole del ministro Mauro sono importanti e vanno nel senso di quella forte condivisione parlamentare, che per la verità c'è già stata nel primo voto mercoledì scorso, che serve a sostenere questa iniziativa - dice Paolo Russo - ma ora c'è' bisogno di una risposta célere e pronta, che dia il senso tangibile a quelle popolazioni cheloStatoc'e' echesi pone finalmente dalla loro parte. La prima firmataria è la figlia di una vittima di mafia, Rosanna Scopelliti e le aperture parziali anche di Sei e M5S, sebbene con distinguo e paletti, è il segno che la Terra dei Fuochi è divenuta emergenza na zionale». Aperture importanti anche dai Democratici. «È una emergenza che va affrontata con risposte serie e immediate, anche per testimoniare con forza che lo Stato c'è e sta dalla parte dei cittadini onesti - aggiunge Salvatore Piccolo del Pd, segretario della commissione parlamentare Difesa L'invio dell'Esercito è una prima risposta, per combattere questa emergenza creata da irresponsabili che continuano a sversare rifiuti in quelle terre e appiccare ro ghi tossici». Gli fa eco la collega di partito Michela Rostan: «apprendo con soddisfazione la disponibilità del ministro Mauro ad inviare l'esercito nella Terra dei Fuochi per vigilare sullo sversamento dei rifiuti tossici. Ieri ho presentato una proposta dilegge alla Camera al fine di favorire l'invio dei militari nella Terra dei Fuochi e se c'è la volontà politica si può procedere al più presto alla calendarizzazione della proposta». Una proposta, però, bocciata da SinistraEcologia e Libertà. «Servono soldi per le bonifiche, per i monitoraggi, per istituire il registro delle malattie tumorali; tutto il resto sono solo chiacchiere senza senso - tuona Gennaro Migliore, capogruppo di Sei alla Camera-L'arrivo dell'eserdto in Campania sarebbe solo una inutile parata. Nel testo in discussione c'è la proposta di affidare poteri di pubblica sicurezza e forse anche di polizia giudiziaria ai militari e tutto ciò è semplicemente aberrante». Sei ha già preannunciato che domani scenderà in piazza per la manifestazione «Un fiume in piena» indetta per chiedere la bonifica tra Casería e Napoli, mentre il Centro Democratico con il capogruppo alla CameraNello Formisano sottolinea: «l'Esercito è un pezzo importante dello Stato e in questo momento serve fare presto. È giusto che intervengano i militari e ringrazio il ministro per la disponibilità. Siamo stati tra i primi a sollevare m parlamento il dramma di questa terra».

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