Domani la marcia a Napoli, poche adesioni dai Comuni casertani. Sepe: avanti così ma senza strumentalizzazioni

Corteo per la Terra dei Fuochi si spacca il fronte dei sindaci

Appello di De Magistris ma il fronte dei sindaci si spacca: «No al gonfalone in piazza»
15 novembre 2013 - Daniela De Crescenzo, Tonia Limatola
Fonte: Il Mattino

Il web si mobilita per il fiume in piena che domani dovrebbe inondare Napoli: su socialnetwork si moltiplicano i post e gli inviti. In campo toma anche il cardinale Crescenzio Sepe, incita i cittadini pronti a scendere in piazza e li mette in guardia dalle possibili strumentalizzazioni «Andate avanti, abbiate coraggio e non fatevi strumentalizzare da nessuno - dice - È una manifestazione che tende al raggiungimento del bene comune, alla difesa della dignità delle persone». Il cardinale non potrà essere presente alla manifestazione, ma ha annunciato la sua presenza a quella che si svolgerà il prossimo 1 dicembre sui temi dell'ambiente. Ma la politica, unanimemente schierata in difesa del territorio, si spacca sulla partecipazioni alla manifestazione. L'appello che il sindaco De Magistris ha rivolto ai primi cittadini della Provincia e della Regione («Vi rivolgo questo appello per essere presenti, con i nostri gonfaloni, alla manifestazione Stop biocidio, indetta il 16 no vembre dai comitati, dalle associazioni e dalle cittadine e dai cittadini») divide il fronte degli amministratori. Il primo a venire allo scoperto è il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, che risponde picche perché, sostiene, ai primi cittadini non tocca manifestare ma fornire risposte. Secondo Tuccillo i roghi sono l'altra faccia della medaglia «di una incapacità della politica e delle istituzioni a dare una risposta efficace al problema della gestione dei rifiuti e del controllo del territorio». Un collegamento, in verità, non del tutto evidente: gli sversamenti illegali e i roghi tossici poco hanno a che vedere con la gestione dei rifiuti urbani. Due posizioni che dividono il fronte dei sindaci. Ï primo cittadino di Melito, Venanzio Carpentieri, appena eletto segretario provinciale Pd, sostiene: «Se i comitati desiderano dare un taglio non istituzionale alla manifestazione, i sindaci dovrebbero partecipare senza simboli. A Giugulano abbiamo sfilato con le fasce tricolori essendo stati formalmente invitati. Ora è importante portare un contributo con atti concreti da sindaci, ad esempio lottando nelle sedi istituzionali contro l'inceneritore. Noi dobbiamo far valere il nostro ruolo non per le passerelle, ma per trasformare la legittima richiesta di stop all'avvelenamento in fatti concreti». Non è il momento di divisioni, invece, per il sindaco di Mugnano, Giovanni Porcelli, che sottolinea: «Penso che ai cittadini ora servano fattì e non proclami. Se le risorse per la bonifica non arriveranno, dovremmo essere capaci di sopportare una tassa di scopo finalizzata alla riqualificazione. Non si può più aspettare». E dallo stesso lato della barricata si schierano molti primi cittadini della Terra dei Fuochi, ansiosi di dare segnali inequivocabili. «Parteciperò con la fascia e, se possibile tecnicamente, anche con il gonfalone - dice Angelo Liccardo, da Maraño- Abbiamo l'impegno di tutelare i nostri territori rispondendo per il presente e per i progetti del futuro, non certo per quello che è successo negli ultimi decenni». «Ricopro questo incarico da due anni- dice Pasquale Tignola, 32 anni, assessore all'ambiente di Casoria- Sono riuscito a portare la raccolta differenziata al 67 per cento e avviato bonifica di una discarica. Ho la coscienza a posto. Siamo stati invitati dai cittadini e sfileremo con loro, anche senza simboli. Siamo per prima cosa cittadini». Da Qualiano il sindaco Ludovico De Luca aggiunge: «Ci sarò con la fascia o senza non importa, come ho sempre fatto alle altre manifestazioni, perché è doveroso - dice- Scendiamo in piazza per difendere i nostri territori». Il Comune di Caserta, dal canto suo, non sarà presente con il gonfalone alla manifestazione di sabato ma sarà rappresentato dal presidente Gianfausto larrobino, lo ha annunciato il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio spiegando: «Al sindaco Luigi De Magistris abbiamo fatto tanti appelli noi sindaci delle città capoluogo della Campania. Il primo fra tutti quello di istituire un tavolo sulle problematiche dei nostri territori: il sindaco di Napoli non ha mai risposto e ne ignoro le ragioni. Ritor nando alla vicenda della manifestazione di sabato il comune di Caserta d sarà e sarà rappresentato dal presidente del Consiglio Gianfausto larrobino, perché io sono impegnato a Roma all'assemblea Pdl, ma di sicuro non porterà il gonfalone. Alla manifestazione che si è svolta a Caserta sabato scorso io ho partecipato come cittadino e non ho messo la fascia, poi ho ricevuto le associazioni in Comune. Se ho partecipato nella mia città come cittadino credo che non sia il caso di portare il gonfalone alla manifestazione di sabato».

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