Maxicorteo, de Magistris spacca i comitati
NAPOLI. Cresce l'attenzione da parte di cittadini e comitati per la manifestazione contro il biocidio in Campania che si terrà il 16 novembre in piazza Mancini a Napoli. A manifestare apertamente il suo appoggio all'iniziativa a sostegno delle tematiche ambientali è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il quale invita anche i suoi colleghi delle città della provincia di Napoli e di Caserta a partecipare. «Vi rivolgo questo appello per essere presenti, con i nostri gonfaloni, alla manifestazione "Stop biocidio" indetta dai comitati, dalle associazioni e dalle cittadine e dai cittadini». E questo l'appello che il primo cittadino di Napoli rivolge ai sindaci delle altre città cam pane. Secondo il numero uno partenopeo «i gonfaloni rappresentano le istituzioni e la cittadinanza e, in questo caso, simboleggerebbero il sostegno delle città, al di là dei colori politici, ai punti programmatici della piattaforma fiumeinpiena: democrazia, diritto e legalità che le cittadine e i cittadini campani, in particolare della provincia di Napoli e Caserta, da anni stanno portando avanti a difesa dell'ambiente e della salute». L'iniziativa del sindaco non è passata inosservata e non ha mancato di creare anche polemiche in alcuni comitati. Intanto i giovani della zona collinare di Napoli si mostrano sensibili alle tematiche ambientali e scendono in piazza per manifestare la loro forte protesta contro il biocidio in Campania. L'appuntamento è stato in piazza Muzii e con pochi mezzi, due casse ed un microfono, tanti ragazzi e ragazze hanno dato vita ad una discussione alla quale si sono in teressati anche adulti ed alcuni degli esercenti della zona. L'assemblea pubblica è stata promossa dal coordinamento di cittadini "Stop biocidio Vomero Arenella" ed ha visto la partecipazione anche di esponenti del coordinamento fiumeinpiena e dei comitati antidiscarica di Chiaiano e Quarto. Obiettivo dell'assemblea è sensibilizzare tutti i cittadini a mobilitarsi per il diritto alla salute, tenere alta l'attenzione sui temi ambientali ed arrivare ad una reale soluzione. «Vogliamo che un organismo popolare — dicono Cristiano Ferraro e Daniele Casola, due ragazzi del coordinamento di cittadini "Stop biocidio Vomero Arenella" - vigili sulle bonifiche da fare e che si faccia una mappatura delle aree inquinate per salvaguardare i prodotti buoni della nostra terra. No a discariche ed inceneritori. Ci appelliamo a Governo e Regione affinchè intervengano fattivamente. Il biocidio riguarda tutti noi e biso gna creare comitati in ogni zona della città». Gli organizzatori dell'assen blea pubblica si sono impegnati a restituire la piazza i termine della discussione i maniera ordinata e pulita.