Terra dei fuochi, nuovo corteo In migliaia contro il biocidio
«IL 16 novembre a Napoli sfileranno migliaia di cittadini stanchi di rifiuti tossici, ecomafie inerzia delle istituzioni. Marceremo per ottenere provvedimenti concreti, saremo un fiume in piena».
Il popolo della Terra dei fuochi è deciso a fermare «il biocidio nella regione» con una partecipazione di massa al corteo in programma sabato nel capoluogo battezzato "Fiume in piena". E' una manifestazione apolitica e apartitica che ha raccolto adesioni da oltre 200 associazioni in tutta Italiae da migliaia di persone di ogni ceto. Organizzato da rappresentanti di diversi comitati, il corteo ha ottenuto una visibilità enorme con 30 mila volantini, siti web, assemblee e flash mob. Si potrebbero superare i numeri della manifestazione del 26 ottobre che portò a Napoli cinquantamila persone.
I manifestanti si incontreranno alle 14 e 30 in piazza Mancini; attraverseranno il corso Umberto, piazza Bovio, via Sanfelice, via Medina e piazza Municipio per raggiungere piazza del Plebiscito.
Sfileranno, tra gli altri, don Maurizio Patriciello e Nino D'Angelo.
Hanno sostenuto la battaglia anche artisti come Fiorella Mannoia. Il Comune di Napoli sarà presente con il proprio gonfalone, scelta che ha acceso qualche polemica sui social network. Dovrebbe partecipare anche il sindaco Luigi de Magistris che ha precisato: «Il gonfalone significa che tutta la città è schierata. Non è una manifestazione per fare campagna elettorale». Gli organizzatori «non sono contrari alla partecipazione - ha detto Dario Mocerino del gruppo "Fiume in piena" - Non sappiamo come reagirà la piazza. La partecipazione non si traduca in una passerella sterile». Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha invitato de Magistris e il governatore Caldoro ad avviare una class action. «Già lavoriamo in quella direzione» ha replicato il sindaco. Caldoro ha risposto su Twitter: «La "mia" regione dopo 20 anni ha iniziato la svolta». «Invece di scrivere su Twitter - dice Mocerino - il governatore dovrebbe prendere provvedimenti». In piazza del Plebiscito, gli organizzatori leggeranno dal palco un documento condiviso da consegnare alle istituzioni. I manifestanti vogliono fermare roghi e sversamenti; dicono no a inceneritore e attuale piano di gestione rifiuti.
Sono favorevoli a mappatura di siti contaminati e bonifiche. Sul palco saliranno i rappresentanti dei territori più colpiti e artisti come i 99 Posse. I più giovani si accamperanno con tende in piazza.
Anche il Rotary scenderà in campo per la Terra dei fuochi. Il 19 novembre alle 18 si terrà all'Excelsior l'incontro apertoa tutti del ciclo il "Rotary per Napoli". L'incontro intitolato "Terra dei fuochi: dall'emergenza torneremo alla normalità?" sarà introdotto dal coordinatore Francesco Salerno. Il giornalista Antonello Perillo intervisterà il sostituto procuratore generale di Napoli Ceglie; il comandante provinciale dei carabinieri Minicucci; il presidente Asia Del Giudice; don Palmese di Libera; l'assessore provinciale all'Ambiente Caliendo; il presidente dell'Ordine degli ingegneri Vinci; il presidente dell'Ordine dei medici di Napoli Zuccarelli.